Dal terremoto del 2002, l’edilizia scolastica è in testa alle priorità di ogni amministrazione. A Campobasso la situazione è piuttosto complicata: il Comune deve fare i conti con casse sempre più vuote, mentre le scuole risalgono perlopiù agli anni ‘‘‘‘50 e ’70 – molte di esse hanno già chiuso i cancelli, perché dichiarate inagibili. E’ iniziata, dunque, la corsa contro il tempo per adeguare quante più strutture possibili. Per farlo, l’anno scorso, l’amministrazione Di Bartolomeo ha pubblicato un bando o meglio una manifestazione di interesse aperta a tutti gli imprenditori: in cambio di agevolazioni edili avrebbero dovuto costruire scuole o ristrutturare quelle particolarmente ‘‘‘‘bisognose’ di interventi. Ebbene, oggi i primi risultati. All’appello avrebbero risposto, tra gli altri, anche un paio di imprenditori locali. Uno di essi, dopo aver acquistato l’area di via D’Amato, lì dove una volta sorgeva l’A&O, sarebbe interessata anche alla scuola che sorge accanto. L’altro, invece, pare che sia interessato a realizzare la nuova scuola di via Crispi che, secondo indiscrezioni, dovrebbe sorgerebbe quasi di fronte al Consiglio Regionale (via IV Novembre), mentre dove oggi ci sono le aule dovrebbe nascere un palazzo. Nessuna notizia invece sulla scuola di via Kennedy.

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