Riunione anche stamani l’attività del Centro Coordinamento Soccorsi alla Prefettura di Campobasso alla presenza dei referenti delle Forze di polizia Territoriali, dei Vigili del Fuoco, del Servizio di Protezione Civile regionale, dell’Enel e degli enti proprietari delle strade. Benché le precipitazioni nevose abbiano subito una interruzione a partire dalle prime ore pomeridiane di ieri, la situazione della impercorribilità di numerose arterie, in prevalenza provinciali e comunali e di alcuni tratti anche di strade statali, continua a rappresentare la criticità principale che ha comportato, oltre che rilevanti disagi per la circolazione, anche ripercussioni sulla erogazione dei servizi pubblici essenziali, in particolare energia elettrica e, in taluni casi, nell’erogazione dell’acqua. Il quadro della viabilità è comunque in costante evoluzione, in considerazione degli ininterrotti interventi garantiti dalle turbine della Provincia e del Compartimento Anas di Campobasso. L’attività è ora concentrata sia sul costante monitoraggio della situazione viaria, sia sugli interventi di assistenza alla popolazione, con specifico riguardo al trasporto di dializzati, infortunati o aventi comunque necessità di soccorso sanitario, privati cittadini difficilmente raggiungibili e generali operazioni di soccorso emergenziale.

Continui sono anche i contatti con i Sindaci dei comuni della provincia, finalizzati ad avere un quadro complessivo della situazione del territorio costantemente aggiornato per la conseguente attività di coordinamento delle operazioni di emergenza. Numerosi sono anche i comuni in cui i Sindaci hanno adottato ordinanze per la sospensione delle attività didattiche, non solo per la giornata di domani 9 gennaio, ma anche per alcuni giorni a seguire.

Sbloccate le tre provinciali 73 Limosano-Sant’Angelo, 163 Castelmauro-Acquaviva Collecroce e 78 Montelongo-Montorio nei Frentani.

Riaperte anche la 71 (Ripabottoni-Castellino del Biferno), la 164 (Invaso di Arcichiaro-confine della provincia) e la 34 (Macchia Valfortore-bivio Pietracatella in direzione della Statale 645) e la 54 tra Cercepiccole e Cercemaggiore.

Riaperta parzialmente la 109 Tufara-confine della provincia. Ancora bloccate invece la 105 (verso Morrone del Sannio), la 73 tra Lupara e Castelbottaccio e tra Sant’Angelo Limosano ed il bivio con la 152, la 135 Mirabello Sannitico-Vinchiaturo, la 13 dal bivio di Matrice in direzione Petrella Tifernina, la 149 Sant’Elia a Pianisi-Monacilioni, la 56 tra Matrice e San Giovanni in Galdo, la 101 e le 34 nell’intero tratto, la 163 tra Civitacamporano-Castelmauro ed Acquaviva Collecroce e l’81 tra Mafalda e Tavenna.

Non percorribili poi le Statali 87 tra Matrice e Casacalenda e la 212 in territorio di Sant’Elia a Pianisi, nonché le nsa 340 su Riccia e 366 a Campodipietra.

La Prefettura – tra l’altro – ha deciso per domani la chiusura di tutti gli uffici pubblici dell’intera provincia di Campobasso, compresi gli uffici giudiziari e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

In considerazione del fatto che dalla odierna riunione è emerso che una delle criticità prevalenti riguarda proprio la mancata erogazione della energia elettrica in numerosi comuni della provincia è stata poi unanimemente convenuta l’utilità di rendere attiva la convenzione intercorrente tra la Polizia di Stato e il Corpo nazionale di soccorso alpino e speleologico per utilizzare un elicottero per individuare le situazioni di avaria sulla linea aerea elettrica, consentendo così da accelerare i tempi di intervento sui guasti al momento in atto.

È stato inoltre adottato un provvedimento di interdizione alla circolazione dei veicoli di massa complessiva superiore alle 7,5 t. sprovvisti di catene montate. Saranno attivi i presidi, a partire dalle ore 22 di questa sera ed in concomitanza con la cessazione degli effetti della ordinanza al transito in questa Provincia dei veicoli di massa superiore alle 7,5 t, per il filtraggio e lo stoccaggio dei veicoli, così come previsti dalla apposita pianificazione provinciale, mentre si è ritenuto di adottare un ulteriore decreto, che a partire dal medesimo orario e per la durata di 24 ore, farà obbligo, alla medesima categoria di veicoli di transitare su alcune arterie connotate da particolare criticità esclusivamente con catene montate sugli pneumatici.

Proseguiranno, inoltre, le attività del comitato in seduta permanente che continuerà a garantire il coordinamento degli interventi di soccorso e di emergenza sull’intero territorio provinciale.

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