Dopo la diffusione, da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, delle previsioni degli alunni per il prossimo anno scolastico, la Flc Cgil ha voluto porre l’attenzione sugli ennesimi tagli che riguardano il Molise. “Senza considerare i bambini della scuola dell’infanzia – si legge in una nota – in Molise ci saranno 546 alunni in meno e 39 cattedre in meno. Prosegue dunque la politica dei tagli e delle riduzioni, nonostante il governo abbia promesso un organico funzionale stabile per un triennio, in grado di poter affrontare le emergenze derivanti da una politica che ha impoverito l’offerta formativa con la riduzione del tempo scuola e del personale Ata”.

“Le tabelle messe a disposizione dal Miur in questi giorni – continua il sindacato – confermano che non c’è una discontinuità rispetto alle politiche precedenti. Il prossimo anno scolastico si perderanno altri 39 posti di lavoro per il personale docente ed altrettanti (lo verificheremo nei prossimi giorni) per il personale Ata. Mentre il numero di alunni in Molise continua a diminuire, anche se c’è una leggera crescita nella scuola dell’infanzia”

“Con questi organici sarà impossibile garantire agli studenti molisani una scuola di qualità” – tuona la Flc Cgil. “Occorre che si inverta questa tendenza e si investa, finalmente, nel sistema d’istruzione pubblico. Solo così si potranno dare risposte credibili, capaci di affrontare la congiuntura negativa. E’ miope chi pensa che tagliando il tempo scuola, riducendo gli organici, mettendo in discussione il diritto costituzionale all’istruzione, si possano creare politiche virtuose che ci facciano uscire dalla crisi”.

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