Durante l’intera settimana, sono proseguite senza sosta le attività della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Molise –, al fianco della Protezione Civile Regionale, per far fronte allo stato di criticità derivante dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi.
Impegno profuso sia in provincia di Campobasso che in provincia di Isernia. I volontari, attraverso la coordinazione del CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) si sono resi protagonisti di una serie di interventi per prestare aiuto alla popolazione, in modo particolare malati, allettati, e cittadini che hanno avuto bisogno di cure mediche. Nello specifico sono stati nove i volontari Cri attivi sul territorio: 2 (CMV) presso la Sala Operativa Regionale che hanno monitorato costantemente la situazione viaria; 2 (Vol. CRI) presso la SOR del Comitato Regionale CRI Molise; 2 unità equipaggiate con un automezzo 4X4 e impegnati nell’assistenza sia della popolazione, con specifico riguardo al trasporto di due dializzati, infortunati e soggetti con necessità di soccorso sanitario, che privati cittadini difficilmente raggiungibili e che hanno fatto richiesta di generali operazioni di soccorso emergenziale; 2 (Vol. CRI) hanno predisposto, unitamente ad un altro volontario della Cri (addetto ai mezzi del Comitato CRI Campobasso), tutti i mezzi per i servizi richiesti dalla Direzione Ospedale Cardarelli.
Ad Agnone i volontari hanno effettuato un trasferimento di un cittadino con grave disabilità che era rimasto bloccato nella casa di riposo “Dopo di noi” in Contrada Secolare, difficilmente raggiungile con automezzi ordinari. Per ottimizzare i tempi, si è proceduto a chiamare la Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Molise – che, immediatamente, con un fuoristrada si è recata sul posto.
I volontari Cri, inoltre, hanno effettuato trasporto di medicinali in diversi comuni tra cui Casacalenda, Ripabottoni e Morrone del Sannio. Sempre a Casacalenda, inoltre, i volontari della Croce Rossa, attraverso un percorso alternativo e grazie ad un mezzo 4×4, hanno raggiunto, con non poche difficoltà, una zona isolata lungo l’arteria stradale che collega il comune con il Santuario della Difesa. Qui hanno prestato soccorso alla popolazione portando viveri e farmaci preventivamente richiesti. Infine, si ricorda che nei giorni scorsi è stato garantito il servizio navetta per i donatori, in modo da raggiungere il Centro Trasfusionale dell’ospedale Cardarelli e far fronte alla richiesta di sangue.