Saranno inaugurati il prossimo 14 aprile i primi due padiglioni del sito archeologico posto in località La Pineta. A rivelarlo è il direttore regionale dei beni culturali Gino Famiglietti, il quale però ha precisato che non ci sarà alcun taglio del nastro, né una celebrazione in grande stile. Al pubblico sarà esposta una superficie di scavo di circa 65 metri quadrati, composta da 5mila reperti litici, fabbricati dall’uomo, e da molti resti ossei appartenenti soprattutto a bisonti, rinoceronti ed elefanti. Accanto al “paleosuolo” verrà sistemato un pc, attraverso cui sarà possibile comprendere meglio i dettagli del patrimonio preistorico. Sarà fruibile, inoltre, la vicina area di scavo, che rileva una quantità enorme di reperti risalenti a 610mila anni fa. A coordinare l’attività all’interno del sito sarà l’archeologa Antonella Minelli, che si occuperà di accompagnare i visitatori nei due padiglioni aperti. Il progetto ha visto la collaborazione delle due Università di Ferrara e del Molise.

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