Sul problema del comparto edile legato allo sblocco dei fondi per le commesse pubbliche è intervenuto il consigliere regionale Petraroia (Pd), ricordando come la stessa Assise, con procedura d’urgenza, abbia approvato all’unanimità, nella seduta di ieri, una proposta di legge che agevola il mondo dell’edilizia con anticipi finanziari alle imprese più adeguati da parte della Pubblica Amministrazione.
“Tale primo atto doveroso – scrive l’esponente della seconda commissione consiliare – è un segno di attenzione necessario, ma non sufficiente, verso il principale settore economico regionale, alle prese con ritardi di pagamento degli Enti Pubblici che oscillano da 6 a 24 mesi. La carenza di liquidità mette a rischio le prospettive di tante imprese, piccole e grandi, con possibili licenziamenti o non riassunzioni per migliaia di operai edili. In un frangente simile è opportuno fare sistema per salvare le aziende, tutelare i lavoratori e contenere i danni di una crisi sociale senza precedenti”.
“C’è bisogno di attivare una pluralità di strumenti a partire da quelli finanziari per difendere l’edilizia, salvaguardare le imprese locali dalla sleale concorrenza di operatori extra-regionali che agiscono in violazione delle più elementari norme contrattuali, salariali e delle sicurezza sui cantieri”, aggiunge Petraroia.
Che, circa il futuro, è particolarmente chiaro. “Solo una logica sinergica che vede uniti i lavoratori, le imprese e le istituzioni – afferma – può dare respiro concreto al settore edile con provvedimenti tempestivi sia di natura normativa, a partire dalla legge regionale sui lavori pubblici, e sia di carattere finanziario. In tal senso, la Seconda Commissione Consiliare resterà a disposizione delle rappresentanze sociali e imprenditoriali per attivare confronti costruttivi e responsabili, finalizzati alla risoluzione delle vertenze in atto”.
