Interventi invernali simili a quelli della famosa scultura del maestro fiorentino Antonio Berti ‘Pattuglia di Carabinieri nella tormenta’, opera realizzata nel 1973 da un’idea dell’allora Capo di Stato Maggiore dell’Arma Arnaldo Ferrara.

Per i Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia, articolati su tre Comandi di Compagnia e ventidue Stazioni, gli interventi nel recente periodo di maltempo sono stati nel solco delle più antiche tradizioni, cui si è associata un’impronta spiccatamente moderna ed al passo con i tempi, caratterizzata da dotazioni ed equipaggiamenti di prim’ordine, come l’ormai “mitico” gatto delle nevi, agili motoslitte e fuoristrada di ultima generazione, si sono prodigati, sfidando le proibitive condizioni meteorologiche, per soccorrere chiunque fosse in difficoltà.

L’Arma pentra si è resa protagonista anche nel vicino Abruzzo dove, nelle località flagellate dal maltempo e dal terremoto, ha impiegato uomini e mezzi supportando i colleghi della ricostituita “Legione Carabinieri Abruzzo e Molise”, duramente impegnati per far fronte alla gravissima emergenza, tuttora in atto.

I militari dell’Arma, ancora una volta, si sono resi protagonisti di gesta che vanno ben aldilà degli ordinari compiti, particolarmente apprezzati dagli isernini, soprattutto da quelli residenti nelle località più remote della provincia, ricevendo anche il plauso e l’ammirazione delle Autorità in genere, che ben sanno di poter sempre contare sulla presenza dei Carabinieri.

L’arricchimiento con la preziosa ed efficientissima componente forestale ha poi reso l’azione di controllo del territorio  e di sostegno ai cittadini  ancora più efficace e versatile.

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