La Provincia di Isernia ha attivato una serie di incontri con i dirigenti scolastici delle scuole, al fine di diffondere i contenuti del progetto “Il sole a scuola”, sollecitando gli stessi ad aderire all’iniziativa del Ministero dell’Ambiente volta a promuovere l’installazione degli impianti fotovoltaici sugli edifici scolastici italiani e sensibilizzare le nuove generazioni sul risparmio energetico. Oltre ai presidi, agli incontri prendono parte anche gli assessori provinciali Gaetano Marucci, con delega all’istruzione e Clementino Pallante, con delega alle energie alternative, il dirigente del settore tecnico della Provincia di Isernia Lino Mastronardi, il dirigente del settore ambiente Pasqualino De Benedictis e il responsabile impianti e sicurezza Diego Vincenzo Salzano.

Per il presidente dell’ente di Via Berta Luigi Mazzuto si tratta di “una opportunità concreta per il nostro territorio di promozione e diffusione delle fonti di energia pulita, a partire proprio dalle scuole dove si educano le giovani generazioni ad un uso sostenibile dell’energia. L’Amministrazione provinciale da tempo è attiva con proposte che contribuiscano a creare consapevolezza e conoscenza rispetto ad un futuro più verde. Sosterremo anche questo progetto con determinazione e metteremo a disposizione la nostra struttura tecnica a vantaggio degli Istituti scolastici che manifesteranno interesse rispetto a questa straordinaria iniziativa”.

“I dati sulle energie rinnovabili sono confortanti – ha dichiarato l’Assessore Clementino Pallante – basti pensare che nel nostro territorio provinciale abbiamo avuto negli ultimi anni un significativo incremento degli investimenti sulle rinnovabili rispetto al passato. Ciò non può non incoraggiarci a proseguire nella direzione di una maggiore consapevolezza ambientale”.

“È una occasione prima di tutto formativa – afferma l’Assessore Gaetano Marucci – di cui potranno beneficiare gli studenti delle scuole che decideranno di aderirvi. Gli impianti fotovoltaici spesso vengono scelti solo per risparmiare sulla bolletta. Invece, bisognerebbe considerare questo investimento a vantaggio di una maggiore coscienza ecologica. Da dove incominciare, se non dalle scuole, per la costruzione di una consapevolezza ‘‘‘‘ambientalmente’ virtuosa?”.

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