Domani a Roma l’appuntamento decisivo per la filiera avicola molisana. Al ministero dello Sviluppo l’incontro con Amadori. E stavolta non solo l’azienda ma anche le istituzioni coinvolte, il dicastero e la Regione, si aspettano di firmare. Determinante sarà l’assemblea di oggi pomeriggio a Bojano. Saranno i lavoratori a decidere il mandato da assegnare ai segretari nazionali di Fai, Flai e Uila che torneranno nella sala riunioni dello stabilimento dopo la prima riunione di un paio di settimane fa.
Entro l’8 marzo Agricola Vicentina (la controllata del gruppo assegnataria dei beni) dovrà versare il prezzo offerto per incubatoio, macello e centri allevamento (9,1 milioni) e procedere al trasferimento della proprietà. Prima di quella data l’azienda romagnola vuole firmare l’intesa quadro con Regione e Mise per i contributi pubblici a sostegno dell’investimento e l’accordo sindacale sul personale da rioccupare.
Sugli accordi si pronuncerà, prima di firmarli a Roma, l’esecutivo di Palazzo Vitale. La Regione è pronta, dunque. L’ultimo tassello, oggi pomeriggio a Bojano.

Un Commento

  1. Cittadini si nasce scrive:

    Adesso, ad accordo firmato, possiamo tutti tirare un sospiro di sollievo. Certo, ci sono alcuni lavoratori che non verranno reintegrati -almeno non subito- però bisogna riflettere sul punto dal quale si parte, ossia su un punto che fa acqua da tutte le parti perché la precedente gestione è stata molto allegra… Amadori dovrà pertanto fare grandi sforzi per far ripartire l’azienda: credo che, con l’esperienza e l’avvedutezza che ha, ci possa riuscire, allora invito tutti a fare un passo indietro, a fidarsi un po’ di più e a lasciarli lavorare.

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