Un documento che sollecita risposte e certezze al governo nazionale consegnato a uno dei suoi più autorevoli esponenti. È firmato dai lavoratori dell’area di crisi complessa (Gam, Ittierre e indotto metalmeccanico) che l’hanno portato direttamente a Claudio De Vincenti nell’incontro informale avuto al Cosib.
«Chiediamo di sapere quando si firma l’accordo di programma sull’area di crisi industriale complessa del Molise, quanti soldi saranno stanziati dal governo per finanziare i 550 progetti di investimenti produttivi ritenuti ammissibili e selezionati da Invitalia, quando – si legge nel documento – saremo profilati ufficialmente». E, ancora, quanti fondi nazionali saranno messi a disposizione per le politiche attive del lavoro. La nota, ripercorrendo istanze più volte avanzate in Consiglio regionale dall’ex assessore al Lavoro Michele Petraroia, fa riferimento anche alla restituzione al Molise dei 140 milioni «tagliati sui fondi europei 2014-2020». Risorse utili a «offrirci un assegno alla ricollocazione occupazionale adeguato, un incentivo all’esodo o un sostegno all’autoimpiego o al pensionamento anticipato». Gli operai poi proseguono rilevando di sentirsi a disagio «nel sapere che il governo dopo un anno e mezzo dalla firma del decreto del 7 agosto 2015 non ha stanziato un euro per noi» e che la Regione «ha tolto i fondi ad altri disoccupati che aspettavano da un anno di riscuotere la mobilità in deroga 2015 e 2016 per finanziare alcune misure di politiche attive del lavoro per noi». Infine, l’istanza qui è solo delle maestranze Gam, la richiesta di sapere «con la massima chiarezza se ci spetta un altro anno di cassa integrazione straordinaria e se ci spetta o no la Naspi».
Dopo l’incontro, i lavoratori hanno riferito che De Vincenti «si è impegnato a verificare prioritariamente le questioni più urgenti riferite alle politiche attive del lavoro e alle misure di sostegno al reddito, accertando inoltre l’evoluzione più generale delle problematiche sollevate». La delegazione, quindi, «ha preso atto delle dichiarazioni del rappresentante del governo nazionale e si è impegnata a riferire all’insieme dei lavoratori della Gam, dell’Ittierre e dell’area di crisi industriale complessa, riservandosi ogni altra e diversa iniziativa a tutela dei propri diritti e del proprio futuro».
Le maestranze hanno anche elaborato una bozza di delibera a sostegno delle loro richieste che proporranno ai Consigli comunali e al Consiglio provinciale per l’approvazione.