Un tavolo permanente per monitorare una situazione sempre più diffusa: la morosità incolpevole, la condizione di chi non riesce più a pagare l’affitto dell’alloggio Iacp in cui vive perché perde il lavoro o va in cassa integrazione. Il tavolo è stato costituito in prefettura a Campobasso dopo l’incontro chiesto dall’Usb.
Alla riunione convocata dalla prefetta Maria Guia Federico, l’assessore regionale all’Edilizia Pierpaolo Nagni, il commissario liquidatore dello Iacp, gli amministratori dei Comuni di Bojano, Campobasso e Isernia, il coordinatore dell’Usb Sergio Calce e alcuni degli inquilini sotto sfratto.
Alcuni devono sbarcare il lunario con alcune centinaia di euro al mese e non ce la fanno a versare il canone. La Regione ha stanziato mezzo milione per la morosità incolpevole, di questi fondi però sono stati spesi solo 170mila euro. Altri 330mila devono essere sbloccati, utilizzati per chi ne ha bisogno per evitare di finire in mezzo a una strada. I numeri dei nuclei familiari coinvolti, dice Calce, sono quelli di un’emergenza: 700 in provincia di Campobasso, 200 in quella di Isernia.
Un fatto positivo, sottolinea il sindacalista dopo il vertice, l’istituzione di un tavolo permanente. Che dovrà servire anche a seguire con attenzione un altro settore su cui pure l’Usb sollecita da tempo la Regione a intervenire: quello delle politiche sociali. Chi perde il lavoro non può più provvedere all’affitto ma anche ad altre spese essenziali, a partire da quelle per la salute. «Da maggio scorso abbiamo chiesto un incontro col governatore Paolo Frattura che ha anche la delega alle Politiche sociali. Ma finora non ci è stato ancora concesso. Quindi, bene l’istituzione del tavolo permanente in prefettura, però noi restiamo vigili – conclude il segretario dell’Usb – sia sulla questione della morosità incolpevole sia su quella più generale dell’aiuto ai soggetti più svantaggiati».

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