Liquidare l’Ara Molise sarebbe una scelta scellerata. Priverebbe gli allevatori di un partner insostituibile e, cosa da non sottovalutare affatto, 16 persone del proprio lavoro.
Con una lettera inviata ai presidenti di giunta e Consiglio regionali, ai componenti dell’Assise legislativa, alla delegazione parlamentare nazionale ed europea, alle organizzazioni professionali dell’agricoltura, ai presidenti degli Ordini dei veterinari e ai sindacati, sono proprio gli allevatori a chiedere di scongiurare l’ipotesi di chiusura dell’associazione regionale che in questi anni tanto ha realizzato a loro supporto.
La nota, spiegano, è stata scritta alle istituzioni e al partenariato «dopo aver appreso che in maniera e con modalità piuttosto insolita sotto la regia di una delle organizzazioni professionali agricole è convocata per il prossimo 28 Aprile 2017 l’assemblea degli allevatori del Molise per l’approvazione del bilancio 2016 (predisposto ad hoc) ed un’assemblea straordinaria per la nomina di un liquidatore. L’Associazione degli Allevatori del Molise, così come prevede la vigente legge regionale 30 /2006, è un patrimonio non solo degli allevatori ma di quanti operano nel settore zootecnico, tant’è che la nostra Regione ha sempre garantito, negli anni, l’erogazione di fondi regionali e nazionali che ci hanno aiutato in una crescita costante delle nostre aziende in termini di valore genetico e produttivi nonché, sempre grazie ai servizi erogati e garantiti nel tempo dal personale qualificato e vicino alle nostre reali esigenze, si sta sempre più consolidando nell’ordinario management delle nostre aziende quella giusta consapevolezza riguardo al benessere degli animali allevati e rispetto della natura in genere, imprescindibile per una zootecnia sostenibile».
Gli allevatori, inoltre, rimarcano come «le nostre aziende hanno in questi anni avuto la possibilità di crescere e con la valorizzazione delle nostre eccellenze di prodotti lattiero caseari e di carne abbiamo contribuito a generare quell’orgoglio che ogni molisano manifesta dinanzi ad argomentazioni gastronomiche. Nel tempo diversi sono stati gli allarmi che hanno investito la zootecnia e solo grazie al tempestivo e professionale intervento della nostra Associazione in collaborazione con gli organi regionali (Corpo Forestale dello Stato, Arsiam) sono stati tempestivamente tamponati. Basti pensare, solo nell’ultimo anno, all’emergenza Blue Tonque e a quella della identificazione elettronica (imbolatura) per le mandrie al pascolo.
Il laboratorio analisi del latte poi, nonostante il lodevole lavoro che svolge quotidianamente e nonostante l’elevata professionalità raggiunta, merito riconosciuto finanche da altre Associazioni Allevatori, rischia la chiusura, lasciando tutti gli allevatori molisani, nonché i consumatori privi di un punto di riferimento efficace.
Infine, la prospettata messa in liquidazione desterebbe non meno preoccupazione se si considerano i 16 lavoratori che, come in un film già visto di recente, con gli stessi attori protagonisti si ritroverebbero inoccupati ed andrebbero ad aggravare la già critica emergenza occupazionale della nostra regione».
Per questi motivi chiedono «ad ognuno per il proprio ruolo, di trovare le giuste modalità, affinché non vengano messe in atto scelte scellerate e di dare voce alla nostra istanza proponendo da subito il rinvio dell’assemblea e l’apertura di un confronto nelle sedi opportune con gli allevatori, il personale e l’attuale commissario dell’Ara Molise».

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