Tutti soddisfatti, tutti grati. Salta, per ora, l’accorpamento del collegio dei giornalisti professionisti del Molise con quello dell’Abruzzo. Meno bene è andata ai pubblicisti, il cui seggio per l’Odg nazionale sarà garantito a condizione che il candidato molisano riporti un numero di voti tale da non risultare l’ultimo fra le 20 Regioni.
La Commissione Affari costituzionali ha ‘corretto’ la posizione assunta dall’analogo organismo della Camera, che aveva invece sacrificato tutti i posti del Molise alle esigenze di riordino della composizione del Consiglio nazionale imposte dalla tutela riservata alle minoranze linguistiche. Il parere del senatore Cociancich scongiura la soppressione del collegio molisano.
«Il Molise continuerà ad avere la sua rappresentanza e dunque la propria autonomia. Del resto la previsione dell’accorpamento di Abruzzo e Molise in un unico collegio per l’elezione dei consiglieri nazionali avrebbe penalizzato in particolare l’Ordine del Molise», commentano i consiglieri nazionali Cimino, Eremita e Santimone che ringraziano i senatori Ruta e Di Giacomo «per gli sforzi profusi e la costante attenzione ad una vicenda che rischiava seriamente di minare l’autonomia e dunque l’indipendenza dell’ordine dei giornalisti del Molise».
Il parlamentare dem Ruta terrà stamane una conferenza stampa al Livre. A suo parere il risultato è concreto anche per quanto riguarda i pubblicisti perché c’è la possibilità che eleggano il loro rappresentante a Roma. Ed è stato raggiunto «per la condivisione ampia registrata sia con il collega Di Giacomo, sia con le rappresentanze istituzionali dei giornalisti e pubblicisti molisani».
Il vicepresidente del gruppo Area Popolare Di Giacomo evidenzia: « Un buon risultato, raggiunto con impegno e con la capacità di rappresentare il Molise in Parlamento».