Il governo accelera sul taglio delle slot machine. I concessionari, secondo quanto prevede l’emendamento alla ‘manovrina’ presentato ieri in Commissione Bilancio, dovranno ridurre del 34% il numero delle macchine attive sul territorio nazionale entro il 30 aprile 2018, 135mila in totale: 60mila in meno entro la fine di quest’anno, altre 75 mila nei primi quattro mesi del 2018.
Si parte dal numero delle macchine operative al 31 dicembre 2016: nella relazione illustrativa all’emendamento, si legge che gli apparecchi in esercizio a quella data erano circa 400mila. La riduzione permetterà di arrivare a 265mila slot attive in Italia e sarà attuata secondo un criterio di proporzionalità: se il numero di apparecchi fosse superiore a quanto previsto dalla norma, sarà l’Agenzia delle Dogane ad operare un ulteriore riduzione, secondo criteri di distribuzione territoriale e di redditività delle slot.
Per quanto riguarda la distribuzione regionale – secondo le stime di Agipronews – le 63mila slot attive in Lombardia diventeranno 41mila, mentre in Lazio e Campania si arriverebbe a poco più di 26mila (dalle oltre 41mila attive al 31 dicembre 2016); stesso discorso in Emilia-Romagna (da 35mila a 22mila), in Veneto (da 34mila a 22mila), e in Molise diventeranno circa 1.700 (da 2.633).