In piazza perché pur essendo un passo avanti positivo, l’Ape agevolata rischia di essere appannaggio di pochissimi operai edili over 60 (36 anni di contributi di cui gli ultimi 6 continuativi sono requisiti eccessivi per chi, strutturalmente, lavora con discontinuità). In piazza perché la crisi ha accentuato il problema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Inoltre, i sindacati dell’edilizia Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil manifestano oggi a Roma per chiedere seri investimenti nel comparto.
«Occorre spendere presto e bene le risorse stanziate per il recupero e la riqualificazione urbana, per il rilancio dell’edilizia pubblica, per la messa in sicurezza del territorio. Abbiamo bisogno – sottolinea Roberto D’Aloia della Feneal Uil molisana – che gli stanziamenti previsti dal governo centrale e da quelli locali, si trasformino immediatamente in cantieri, con la consapevolezza che se non riparte l’edilizia non potrà ripartire il Paese». Infine, il sindacato pressa per la chiusura dei tavoli di confronto aperti con le controparti per il rinnovo dei contratti.
Anche dal Molise partirà una delegazione, i pullman sono stati organizzati unitariamente dai sindacati degli edili. «Saranno moltissimi i lavoratori dell’edilizia, anche dai nostri territori, che daranno forza all’iniziativa sindacale ed alle proposte, come si vede molto concrete e percorribili. Vanno a Roma – sintetizzano i segretari delle tre sigle – a rivendicare un lavoro buono e stabile, sicuro e ben retribuito, aperto anche ai giovani con i più anziani che, giustamente, passano la mano. I lavoratori edili porteranno con sé anche la voglia di riscatto e tutto l’impegno a dare una prospettiva di ripresa a questo settore economico ormai da anni in grande crisi anche in Molise».