«Siamo di fronte ad una piccola rivoluzione, un provvedimento su cui abbiamo lavorato molto in Parlamento e che dimostra quanto una maggiore integrazione significhi maggiori benefici per tutti i cittadini».
Così Aldo Patriciello, europarlamentare molisano del Ppe, commentando l’imminente abolizione delle tariffe di roaming prevista dal Regolamento Ue. Da oggi, giovedì 15 giugno, dunque, sarà possibile pagare telefonate e internet al costo delle tariffe domestiche anche quando ci si reca in un altro Paese europeo. La nuova normativa Ue, frutto dell’accordo tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea, permetterà a tutti i cittadini di utilizzare la propria offerta nazionale con i relativi minuti, sms e traffico dati nei Paesi esteri all’interno dell’Unione europea senza che venga addebitato alcun costo aggiuntivo.
«Siamo indubbiamente soddisfatti – ha dichiarato Patriciello –. L’entrata in vigore del nuovo Regolamento è certamente un passo in avanti, non solo per i consumatori ma per l’intero settore delle telecomunicazioni in generale. Finalmente ogni cittadino europeo potrà utilizzare il proprio telefonino pagando la medesima tariffa ovunque, senza più sentirsi ‘all’estero’ ma semplicemente a casa, in Europa. Un segnale di grande concretezza e innovazione – ha affermato l’eurodeputato azzurro – in un momento in cui gli Stati membri faticano a trovare soluzioni condivise ai problemi comuni. Ecco, io credo che la fine del roaming possa rappresentare il punto di partenza di un nuovo rapporto tra istituzioni e cittadini: la manifestazione più concreta che è possibile migliorare l’Europa attraverso un’integrazione solida e diffusa. È questa la strada da seguire per rilanciare il progetto europeo e sconfiggere il populismo un tanto al chilo. Un’Europa più integrata è un’Europa che può affrontare al meglio la sfida della competizione globale», ha concluso.