Dalle 18.30 oggi al Terzo Spazio – al quartiere Cep di Campobasso – un incontro pubblico molto raro.
Suor Filomena, che nel 1968 arrivò in Camerun e avviò giovanissima – insieme ad altre due suore dell’Ordine della Mater Orphanorum – la prima missione in Africa parlerà delle tante iniziative portate avanti nel corso del tempo che hanno visto progressivamente intensificarsi l’opera in favore degli orfani di Touborò e di Ngandoure. La religiosa, di solito restia a concedere incontri pubblici, discuterà inoltre dei collegi femminili, dei bimbi malati e delle mamme in difficoltà.
«Per comprendere le difficoltà del Camerun – dichiara alla vigilia Michele Petraroia, dell’associazione Tedeschi – basta ricordare che solo nell’ultimo mese è stato assassinato un vescovo e dei sacerdoti nel Sud del Paese che è un’area più turbolenta, ma anche nel Nord a 1.100 chilometri dalla Capitale dove c’è uno degli orfanotrofi in cui opera la missionaria molisana si è al confine con la Nigeria nella zona in cui agiscono i terroristi di Boko Haram autori del sequestro delle studentesse e di quello di due sacerdoti vicentini rilasciati dopo diversi mesi ed ospiti a Campobasso in un incontro promosso in diocesi dal nostro arcivescovo».
L’Ordine di suor Filomena, Mater Orphanorum, è stato fondato da padre Antonio Rocco di Cercemaggiore e opera Africa da 49 anni adoperandosi insieme a laici e religiosi per curare i bambini, far studiare le ragazze, accogliere gli orfani e aprire relazioni di pace. In Camerun per oltre 40 anni ha dato il suo contributo anche una laica di Oratino, Pia Fatica, e oggi il Molise accoglie sul proprio territorio sacerdoti camerunensi come il parroco di Monteroduni e altri «in un intreccio – sottolinea Petraroia – di solidarietà, relazioni e attività umanitarie come quelle condotte dall’associazione Millemetri di Cercemaggiore, dal Ponte di Larino e da tante comunità locali che hanno sostenuto le iniziative promosse dalla Mater Orphanorum in Camerun. Su queste esperienze di vita vissuta, problemi affrontati ed ostacoli superati ci parlerà suor Filomena, una molisana simile a tanti altri molisani che in America Latina, in Asia e in Africa hanno scelto di prodigarsi per le persone più deboli. Per i volontari della nostra associazione impegnati ieri (sabato, ndr) nella colletta alimentare sarà importante condividere la testimonianza di suor Filomena con coloro che si prodigano meritoriamente in ogni circostanza in cui è necessario far arrivare aiuti umanitari» in Camerun.