Con oltre 3,2 milioni di tonnellate raccolte dai Comuni, la differenziata di carta e cartone in Italia, dopo anni di stallo, registra un significativo incremento superiore al 3% ed erode più di 100mila tonnellate di rifiuti cellulosici alle discariche. Lo scenario tracciato da Comieco in occasione della presentazione del 22° Rapporto annuale a Bari mostra una positiva ripresa della raccolta differenziata di carta e cartone in Italia.
Tutte le tre macro aree – Nord, Centro e Sud – tornano a registrare valori positivi. A spingere la ripresa sono sicuramente le regioni del Mezzogiorno, che con un +8,6% (un tasso di crescita doppio rispetto a quanto ottenuto nel 2015), superano i 32 chilogrammi pro capite e si confermano motore trainante della raccolta contribuendo a più della metà della crescita nazionale. Riprende la sua corsa,
dopo lo stop dello scorso anno, anche il Nord che, con un pro capite annuo di 63,3 chilogrammi per abitante, segna un +1,5%. Fa ancor di più il Centro con 65,6 chili per abitante e un +3%, grazie soprattutto alle performance prodotte nel Lazio.
L’incremento maggiore, nel confronto fra il 2016 e il 2015, è quello del Molise. Da 6.142 a 7.244 (+1.102 tonnellate, in termini percentuali 17,9 punti in più). Il Molise, che doppia l’aumento medio del Sud, è seguito dalla Calabria con (+17,2%) e dalla Sicilia con (+15,3).
Tutto ciò è particolarmente importante perché il riciclo della carta permette la non distruzione dei polmoni verdi ma, poiché è remunerativo si dovrebbe fare di tutto perché chi conferisce carta e cartone avesse uno sconto sulla tari cosa che invece salvo poche lodevoli eccezioni non succede….