Primo via libera in Commissione Politiche sociali, che è coordinata dal vicepresidente del Molise Vittorino Facciolla. Poi l’intesa, ieri mattina, in Conferenza delle Regioni. Infine l’accordo vero e proprio, nel pomeriggio, durante la seduta della Conferenza unificata.
Regioni, enti locali e Stato centrale sanciscono così stabilmente il contenuto del decreto legislativo che reca disposizioni per l’introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà.
«Un miliardo e mezzo di euro in favore di circa 600.000 famiglie», il commento in estrema sintesi di Facciolla.
Soddisfatto dell’accordo sul reddito di inclusione sociale anche il presidente dell’Anci, il sindaco di Bari Decaro: «È una misura importante, già adottata in alcuni Comuni come Livorno, Bari o Napoli che era pronta a partire e in alcune Regioni. Questo provvedimento rende stabile questo finanziamento». Ha poi aggiunto: «Abbiamo scongiurato l’ipotesi che fossero le Regioni a gestire direttamente il fondo, invece faranno solo da tramite».
Fin ora 2 miliardi 400 mila famiglie adesso 1,5 miliardo 600 mila famiglie
Governo affarista imbroglione e senza coscienza i jadisti non sempre
hanno torto!!!