I numeri dell’accoglienza dei migranti in Molise sono tali «da far girare la testa».
Il Movimento nazionale sovranista li rimette in fila: 1.413 i posti messi a bando dalla prefettura di Isernia, 2.250 da quella di Campobasso e a questi si aggiungono i 500 ipotizzati a San Giuliano di Puglia nel centro hub che tanto sta facendo discutere.
Dati allarmanti «che si aggiungono alla situazione di emergenza sociale che già da troppo tempo sta attanagliando il Molise, la regione che in rapporto alla popolazione residente è quella che ha pagato il dazio più alto sul versante migranti, accogliendone più di 3mila. Una situazione – commenta il commissario regionale del Mns Carlo Perrella – che, purtroppo, sta alimentando anche una serie di tensioni sociali avvertite negativamente dalla popolazione, che fanno venir meno quel principio di sicurezza e legalità invece necessario per i cittadini».
L’atteggiamento dell’Ue, inoltre, rende concreto il rischio che «questa presenza numerica possa aumentare rapidamente nel corso dei prossimi mesi, visto l’aumento degli sbarchi da inizio anno del 19,44%». Come Fratelli d’Italia, Movimento sovranista ritiene che il Molise abbia «dato tanto, anche troppo all’accoglienza, sicuramente più di quanto potesse effettivamente fare, e per questo è giunta l’ora di dire basta a queste politiche scriteriate piovute dall’alto e senza alcuna concertazione con il territorio». Per questo motivo martedì anche il partito di Storace e Alemanno scenderà in piazza, davanti alla prefettura di Campobasso, «per riaffermare i diritti dei comuni e dei cittadini a salvaguardare non solo il proprio territorio ma anche le radici sociali, culturali e identitarie della storia molisana».