Parco del Matese sì, Parco del Matese no. A pochi passi dalla conclusione al Senato dell’iter di aggiornamento della legge quadro 394/91, le amministrazioni comunali coinvolte hanno manifestato nuove, inaspettate incertezze circa l’istituzione dell’area protetta.
«Una riforma che contiene importanti novità rispetto al testo precedente, ma su cui restano alcuni dubbi e criticità – commenta Legambiente Molise – una riforma che finalmente dopo trent’anni, dovrebbe regalare alla nostra regione e alla Campania l’istituzione del Parco Nazionale del Matese. È oramai un fatto acclamato che, per le popolazioni locali, il Parco Nazionale possa rappresentare una strategia unitaria di valorizzazione del massiccio, sul piano della promozione delle sue grandi potenzialità agro – alimentari, turistiche e ricreative, alla stregua di quanto avviene per altre aree che hanno saputo valorizzare questo aspetto di proposta di sviluppo territoriale. Abbiamo appreso dalla stampa nei giorni scorsi – commenta l’associazione ambientalista – che alcuni amministratori locali rilasciano dichiarazioni contrarie al progetto del parco, evocando ancora timori circa eventuali vincoli e limitazioni che calerebbero sul territorio. Abbiamo addirittura letto di scelte calate dall’alto, in aperta contraddizione con la scelta operata ormai da numerosi comuni, sia del versante molisano che del versante campano, che hanno deliberato a favore dell’intesa istituzionale per l’istituzione del Parco Nazionale del Matese ed hanno organizzato insieme a Legambiente gli stati generali del Matese. Il percorso, dal basso, da cui l’istituzione del Parco è partita! Dichiarazioni come queste ci lasciano abbastanza basiti, perché crediamo, oltre che nella bontà del progetto, nel fatto che le migliori risposte a qualsiasi dubbio in questo caso, siano quelle del coinvolgimento e della partecipazione delle popolazioni e degli amministratori. Per questo – conclude l’associazione – da tempo stiamo portando avanti una serie di incontri volti a chiarire ed affrontare ogni dubbio o paura che ancora persistono nelle popolazioni e nelle amministrazioni comunali coinvolte. Siamo a disposizione per illustrare l’iter procedurale di istituzione del parco e ragionare insieme alle amministrazioni su una proposta di perimetrazione condivisa».

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