«Un pessimo provvedimento e una pessima circolare che scaricano incombenze su segreterie e dirigenti scolastici». La Flc Cgil ‘cestina’ idealmente la circolare del Miur del 16 agosto scorso che detta direttive per l’attuazione del decreto sui vaccini obbligatori (e insieme ‘cestina’ anche il decreto).
In particolare, c’è tempo fino al 10 settembre per presentare la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione dei bambini che devono frequentare la scuola dell’infanzia. Senza vaccinazione, i bimbi non potranno essere iscritti. Diversa la situazione per gli altri ordini e gradi di istruzione. Per la scuola dell’obbligo l’iscrizione avviene comunque ma in caso risulti che un alunno o uno studente non abbia effettuato uno o più vaccini scattano i meccanismi di richiamo previsti e il rischio di sanzioni per i genitori. In questo caso, dalla scuola elementare in poi, il termine per depositare la documentazione è fissato al 31 ottobre 2017.
Perché la Flc boccia la riforma Lorenzin? «Il decreto legge, come convertito, non ha recepito alcune delle modifiche proposte dal sindacato – spiega l’organizzazione regionale – volte a semplificare una procedura inutilmente macchinosa e per lo più inefficace per le finalità che si propone. Come sempre più spesso accade saranno le scuole a dover sopportare il carico burocratico più pesante di una procedura estranea al servizio di istruzione, con pochissimo preavviso e in un momento delicatissimo come l’avvio dell’anno scolastico. E infatti sulle scuole ricadrà l’onere di acquisire la documentazione relativa all’assolvimento dell’obbligo vaccinale e di segnalare alla Asl di competenza l’eventuale mancata presentazione di questa documentazione».
Entro dieci giorni dai termini indicati, 10 settembre e 31 ottobre, il dirigente scolastico, dovrà segnalare alla Asl territorialmente competente – prosegue la Flc Molise – l’eventuale mancata presentazione della documentazione da parte dei genitori inadempienti
«Per le scuole dell’infanzia si tratta di tempistiche che sarà molto complicato definire entro le date di inizio delle lezioni e che provocheranno inevitabili disservizi legati alla gestione delle liste d’attesa e possibili lesioni del diritto delle bambine e dei bambini a fruire di un servizio educativo di qualità. Un fatto è certo: una insopportabile mole di lavoro graverà sulle segreterie scolastiche già al collasso e un’ulteriore molestia burocratica si scaricherà sui dirigenti scolastici per gli oneri dei controlli e degli inevitabili contenziosi che ne potranno conseguire. Per tale motivo siamo convinti – è la proposta del sindacato di via Mosca – della necessità di riportare alla competenza degli uffici vaccinazioni presenti in tutte le Asl i compiti di controllo e segnalazione e di trovare le forme più opportune per far rispettare la legge senza ledere il diritto allo studio delle bambine e dei bambini.
Si persevera con la politica sbagliata di scaricare sul servizio scolastico e in tempi ristrettissimi obblighi che dovrebbero assolvere invece altre istituzioni pubbliche (Asl e enti locali). Prendiamo atto con rammarico che il Miur ha scelto ancora una volta di non ascoltare le richieste provenienti dal mondo della scuola, ma di gestire tutta la partita con fare burocratico. Pertanto si conferma il giudizio negativo che avevamo già espresso al momento dell’approvazione del dl 73/17. Nei prossimi giorni – conclude la Flc Molise – l’ufficio legale nazionale valuterà la legittimità di simili provvedimenti».a