Si è svolta ieri a Montefalcone nel Sannio una breve ma significativa cerimonia di commemorazione in occasione dell’anniversario degli eventi bellici connessi alla lotta al brigantaggio che videro, il 16 aprile 1862, l’uccisione di tre Carabinieri Reali ed un milite della Guardia Nazionale. Hanno partecipato il sindaco di Montefalcone, Gigino D’Angelo, unitamente al parroco ed ai consiglieri comunali, il sindaco di Montemitro, Silvano Giorgetta, nonché in rappresentanza dell’Arma il Comandante Provinciale, col. Ferdinando Lombardi, il tenente Vittorini della Compagnia di Termoli, il cappellano militare della Legione Molise Don Nino Romano ed il comandante della locale stazione, luogotenente Pietro Di Caterino.
Nel tragico episodio, avvenuto nelle campagne tra Montefalcone e Montemitro, la pattuglia mista composta dai Carabinieri Reali Cesare Bombardieri, Nicola Panarelli, Felice Marino e dal milite della Guardia Nazionale Lorenzo Roberti fu assalita da una banda capitanata dal brigante Antonio Boschi che, dopo un violento scontro a fuoco, ebbe la meglio sugli sfortunati militari, cui furono anche rubate le uniformi dopo l’eccidio. Nel suo intervento commemorativo, il sindaco di Montefalcone ha evidenziato l’importanza della presenza dei Carabinieri sul territorio, ieri per i briganti ed oggi per la salvaguardia delle libere istituzioni e la tutela dei cittadini; il col. Lombardi, da parte sua, ha portato il saluto del comandante della Legione Molise ed ha inquadrato storicamente l’episodio, cui l’amministrazione comunale dedicò una lapide commemorativa nel 1898 all’esterno dello stabile già sede della casa comunale. A seguire c’è stato un breve intervento del parroco di Montefalcone, la deposizione di una composizione floreale e, dopo le note del silenzio fuori ordinanza, la preghiera da parte del cappellano militare.