Saranno una quindicina, uomini e donne, dovranno essere ospitati nelle strutture sanitarie molisane dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, prevista  a partire dal prossimo 30 giugno. Lo ha reso noto il Sappe, sindacato autonomo della Polizia penitenziaria. “Questa nuova situazione – ha spiegato il consigliere nazionale Sappe, Aldo Di Giacomo – potrebbe creare non pochi problemi, a causa di una carenza di strutture adeguate, di personale e, in particolare, di quello specializzato. Il Sappe – ancora Di Giacomo – ha condiviso questa iniziativa in quanto le carceri psichiatriche erano dei lager. Adesso, però, bisogna chiedersi se le strutture nazionali, e nel caso di specie mi riferisco a quelle molisane, sono in grado di recepire senza difficoltà questa tipologia di malati. Avrei preferito un passaggio più lento per dare tempo alle aziende sanitarie locali di organizzarsi. Credo che potrebbero registrarsi problemi nella gestione dei detenuti. Dieci o quindici sono per il Molise un numero troppo alto”.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.