Un passo deciso verso l’istituzione dei registri delle patologie di rilevante interesse sanitario e di particolare complessità è stato fatto ieri in IV Commissione a Palazzo D’Aimmo dove il disegno di legge è passato all’unanimità. Il testo unificato è stato votato da Lattanzio, Parpiglia, Manzo, Fusco e Totaro. Assente per motivi istituzionali Ioffredi.
Tra le finalità del provvedimento la raccolta dei dati anagrafici e sanitari relativi a persone affette dalle relative malattie; l’elaborazione dei dati e delle informazioni riguardo incidenza, mortalità, sopravvivenza e prevalenza dei tumori; la descrizione della frequenza della patologia neoplastica; i report relativi agli studi epidemiologici per stimare i rischi cancerogeni nel territorio; la valutazione dell’efficacia dei programmi di screening per tumori; i dati relativi all’accesso e alla qualità dei servizi diagnostici e terapeutici; i risultati delle analisi statistico-epidemiologiche; l’identificazione dei gruppi ad ampio rischio; le risultanze dei programmi d’intervento.
«Ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno contribuito e partecipato al raggiungimento di questo importante obiettivo istituzionale che, seguito dall’approvazione in Aula, in tempi brevi, dell’intero impianto normativo, e successivamente in Giunta di apposito Regolamento consentirà alla popolazione molisana di poter avere compiutamente conoscenza delle situazioni comportanti grave rischio salute nelle diverse aree territoriali e fasce evolutive». Questo il commento della presidente della Commissione competente Nunzia Lattanzio. «Al Consiglio regionale – ha continuato – il compito di monitorare l’iter di attuazione e di applicazione della norma regionale attraverso la valutazione della relazione annuale che la Giunta trasmetterà, riportando in essa il grado di conseguimento delle finalità della legge, l’utilità dei dati prodotti e registrati, l’eventuale interruzione della trasmissione telematica dei flussi informativi, le azioni poste in essere per ripristinarli e la loro efficacia, le eventuali criticità nello svolgimento delle attività».

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