Anche il pastificio La Molisana è tra i protagonisti di Anuga 2017.
La fiera biennale, che si svolge a Colonia e che rappresenta da sempre un riferimento mondiale per il food&beverage, è partita lo scorso sabato e terminerà domani.
Anuga è una delle più importanti fiere del settore: all’ultima edizione del 2015 hanno partecipato 160mila visitatori professionisti provenienti da 192 Paesi.
La Molisana incontra a Colonia clienti e buyers da tutto il mondo, con l’obiettivo di sviluppare ulteriormente la presenza del brand all’estero.
Oggi l’export rappresenta il 35% del fatturato de La Molisana, che distribuisce i suoi prodotti in oltre 85 Paesi. Erano solo 30 nel 2011, quando lo storico pastificio è stato acquisito dalla famiglia Ferro, imprenditori impegnati da quattro generazioni nella produzione di semole di alta qualità.
Oltre ad aver riportato in pochi anni lo storico brand di pasta ai vertici del mercato nazionale (5° player), l’attuale proprietà ha aumentato l’export da 4mila a 34mila tonnellate di pasta in sei anni. «Canada, Giappone, Brasile, Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda sono oggi le principali destinazioni dei nostri prodotti – spiega l’Amministratore delegato Giuseppe Ferro – e l’export continua ad essere un asset strategico per la nostra crescita futura».
È fondamentale la presenza ad Anuga, una vetrina che già nell’ultima edizione del 2015 ha visto protagonista il brand molisano, premiato due anni fa per il miglior packaging con la linea “Extra di Lusso”, formati speciali di pasta di grano pregiato con il 15% di proteine, una gamma esclusiva creata per celebrare il centenario del brand.
All’Anuga 2017 La Molisana si presenta con una nuova immagine, frutto di un’importante operazione di rebranding che ha portato alla nascita di un nuovo logo, di un pack totalmente rinnovato e di una nuova ricettazione del prodotto.
Il logo attuale riassume la forte identità del brand: la scritta “Antico Molino e Pastificio-1912-in Campobasso” trasmette l’orgoglio del forte legame con il territorio, che dà nome al marchio, della storicità e dell’unicità di presidiare l’intera filiera, dal chicco di grano alle tavole dei consumatori in tutto il mondo.
“Taste the future” è il claim dell’edizione 2017 di Anuga e La Molisana dimostra che si può sempre fare innovazione di prodotto, anche sulla pasta. Il nuovo pack custodisce infatti anche una nuova ricetta, che grazie alla centenaria competenza della famiglia Ferro nella produzione di semole di alta qualità, incrementa il valore proteico di tutti i formati di pasta quotidiani dal 14% al 14,5%, arricchendo ulteriormente uno dei principali parametri con cui si misura la qualità della pasta e la sua tenacia in cottura (il contenuto proteico medio dei prodotti presenti sul mercato corrisponde al 12%).
«Il nuovo pack – spiega Rossella Ferro, direttore marketing del Gruppo – è fondamentale per valorizzare la nostra pasta, che non è una commodity ma un prodotto con un’identità unica, data da quattro asset fondamentali che ribadiamo sulla nuova confezione con orgoglio: siamo mugnai da quattro generazioni, utilizziamo solo i migliori grani selezionati, lavoriamo in un ambiente incontaminato, con aria pura di montagna e acqua cristallina di sorgente dalla qualità certificata. Un dna inimitabile».
«La Molisana ha chiuso il secondo quadrimestre confermando una crescita a doppia cifra (non preventivata) per il sesto anno consecutivo – afferma Giuseppe Sacco, direttore export -. Partiamo per Anuga con i migliori auspici per confermare questo trend negli anni a venire. La famiglia Ferro dal 2017 ha deciso di potenziare la divisione estero acquisendo managerialità in grado di implementare una vera, duratura e sostenibile strategia di internazionalizzazione. La nostra intenzione è quella di creare una squadra in grado di agire alla stregua delle banche italiane rinascimentali che si erano contraddistinte per la creazione di network internazionali in Europa continentale. Il focus de La Molisana sui mercati internazionali sarà quindi incentrato su qualità e innovazione di prodotto in termini salutistici. Oggi – conclude Sacco – la nostra carta d’identità è la pasta integrale con la quale cresciamo sul mercato domestico a tripla cifra e grazie alla quale intendiamo presidiare ed espandere la nostra presenza su tutti i mercati internazionali serviti che oggi superano gli 85 paesi».