Negli ultimi sei anni il pastificio La Molisana, dalla remota sede di Campobasso dove lavorano 207 dipendenti, ha scalato molte posizioni di mercato e oggi, con una quota a volume del 4,6%, è il quinto player in Italia ed è leader del segmento pasta integrale.
«Ci propongono in continuazione offerte di acquisto, ma non siamo in vendita. L’approdo in Borsa mi piacerebbe, ma non ci pensiamo al momento. Siamo e resteremo un’azienda familiare». Lo ha detto, in occasione dell’inaugurazione del temporary store del pastificio alla stazione Termini, il presidente e Ceo de La Molisana Spa Giuseppe Ferro.
«Roma – ha detto Ferro – è il mercato-monstre per noi, qui vendiamo il 13% della nostra pasta integrale. Vale quanto il Molise. Su scala globale, le vendite sono ripartite tra 70% sul mercato interno e 30% all’estero. Crescono entrambe le voci e puntiamo a raggiungere nei prossimi tre anni un fatturato di 200 milioni di euro per essere ancora più credibili come operatori sui mercati internazionali».
Tra i progetti di innovazione, la produzione entro quattro anni di una pasta con grano 100% italiano, con una coltura sperimentale già avviata su 7mila ettari grazie a un progetto di ricerca genetica del seme sulla varietà Maestà in collaborazione con Semìa e contratti di filiera con prezzo minimo garantito ai coltivatori.
«Stiamo inoltre valutando – hanno annunciato i fratelli Giuseppe e Rossella Ferro – l’apertura di un locale di tasting a Roma, centro storico. Sarà bellissimo, a cura dell’architetto che ha firmato la ristrutturazione dell’hotel Borgo Egnazia a Savelletri, in Puglia, e proporrà degustazioni delle nostre produzioni extra-lusso e della nostra semola che sta rivoluzionando la pizza. Inoltre ci farà sentire ancora più di casa a Roma. Non è facile fare gli imprenditori in Molise – aggiungono -, siamo orgogliosi di farlo ma siamo fuori le principali rotte commerciali e reti di trasporti. Ma è una regione vocata alla cerealicoltura, con quasi 1.5 milioni di quintali l’anno il piccolo Molise è un grande produttore di grano. Noi in un anno maciniamo 1,7 milioni di quintali e contiamo di chiudere l’anno con un fatturato di quasi 140 milioni di euro».
Un grande motivo d’orgoglio per noi molisani, un’ottima pasta che non teme la cottura, un packaging innovativo, un insieme di strategie vincenti. Anche se vivo fuori regione, compro solo questa pasta, che finalmente si trova in tutti i supermercati, contrariamente a qualche anno fa. Mi auguro che rimanga sempre e solo molisana!