Tirocini formativi over 30, la Regione ha definito lo scorrimento della graduatoria per le domande non attinenti al bacino area di crisi: anche quelle (quasi tutte) temporaneamente non finanziate per mancanza di fondi sono state recuperate.
Il 2 ottobre scorso la giunta regionale ha deciso di incrementare la dotazione finanziaria del bando per i tirocini formativi destinati agli over 30 per consentire il finanziamento del maggior numero possibile di domande presentate e ammesse.
«Altri 564mila euro immediatamente disponibili per consentire il finanziamento di altre domande di avvio al tirocinio. Un’ulteriore dotazione finanziaria che si va ad aggiungere ai 1,6 milioni di euro inizialmente previsti e che ci permettono, già con questo primo intervento, di accogliere quasi tutte le domande che non sono rientrate nella prima tranche finanziata per i disoccupati non area di crisi», spiegavano il presidente della Regione Paolo Frattura e l’assessore allo Sviluppo Carlo Veneziale.
L’avviso prevedeva la riserva di 800mila euro per i candidati ai tirocini che fanno parte del bacino dei lavoratori dell’area di crisi complessa (sono coloro che hanno perso il posto che avevano in un’azienda situata in quel territorio e che sono stati censiti nell’apposito database). Dal resto della platea, gli over 30 che non appartengono a quel bacino, sono arrivate moltissime domande. Tanto che alle 12.30 del 4 settembre (tre giorni dopo l’apertura del bando a sportello) la procedura è stata sospesa per esaurimento della dotazione finanziaria disponibile. Dall’area di crisi, invece, molte meno istanze.
Per dare risposta a chi aveva presentato domanda nei termini, e che su questa possibilità di sei mesi di tirocinio presso un’azienda scommette molto, l’esecutivo di Palazzo Vitale ha deciso di aumentare la dotazione finanziaria. Il 26 ottobre scorso il direttore del servizio di supporto all’autorità di gestione del Por Lorella Palladino (ex segretario generale della Camera di commercio) ha approvato con determina lo scorrimento della graduatoria. Alle ulteriori istanze ammesse e finanziabili (132) si aggiungono quelle ammesse ma non finanziate per indisponibilità di risorse (si arriva a 159). Restano, dunque, 26 istanze a cui dare riscontro. Il prossimo step, alla scadenza dell’avviso a fine novembre, sarà verificare la quantità di economie rimaste dalla quota destinata all’area di crisi. Con quelle risorse saranno finanziate le ultime 26 domande ammesse e sarà riattivato il bando.
La determina e le graduatorie sono consultabili sul sito http://moliseineuropa.regione.molise.it/.