Tutti d’accordo. E velocissimi. Pochi minuti sono bastati al Consiglio regionale per approvare all’unanimità la legge che prevede “misure per il completamento di exit strategy dal settore della produzione avicola regionale”.
In sostanza la Regione dà una un’ulteriore mano alla Gam – una mano che vale oltre 760mila euro – per definire il passaggio al nuovo proprietario, il gruppo Amadori, sotto le cui insegne ora è passata la filiera e che con gli accordi firmati al Mise a fine febbraio si è impegnato a farla ripartire.
Rispetto al testo originario, al ddl presentato dall’assessore all’Agricoltura Vittorino Facciolla sono state apportate modifiche che mettono sul binario giusto il ruolo di Finmolise. Che procederà all’operazione con fondi della Regione Molise.
Per il via libera definitivo all’ulteriore periodo di cassa integrazione straordinaria (che riguarda poco più di 260 addetti) serve che la Gam paghi più di 400mila euro per la quota del Tfr e proroghi il contratto di fitto di ramo d’azienda con Solagrital. La vicenda delle ferie non godute, chieste da un centinaio di dipendenti al liquidatore Gam D’Elisa (dopo che una dipendente se le è viste riconoscere in capo a Gam per un vincolo di solidarietà con Solagrital esistente proprio in virtù del contratto di fitto) è stata risolta con l’impegno a non promuovere azioni giudiziarie ulteriori. Anche in questo caso, la cifra in ballo è di 400mila euro e manderebbe all’aria il concordato Gam e pure la cassa integrazione.
Definito un quadro difficile – ci sono voluti due giorni di negoziati su più fronti – il testo è arrivato in Aula poco dopo le 19 di ieri sera. Nella sua relazione, il vicepresidente del Consiglio Filippo Monaco ha spiegato che «negli ultimi anni la Regione Molise e Gam sono state impegnate in un difficile percorso di salvaguardia e rilancio della filiera avicola molisana attraverso la realizzazione di un percorso di exit strategy e mostrando naturalmente particolare attenzione ai lavoratori mediante la messa in campo azioni dirette a garantire loro la fruizione degli adeguati ammortizzatori sociali». Ha ricordato poi che «la società Agricola Vicentina del gruppo Amadori si è aggiudicata il bando unitario (pubblicato dal Tribunale di Campobasso) avente a oggetto la cessione dei beni facenti parte della filiera avicola molisana». Ora, spiega ancora la relazione, «nelle more del passaggio della gestione della filiera all’imprenditore privato, si rende necessario attivare da parte di Gam utili azioni per perfezionare le iniziative già intraprese dal socio Regione di fuoriuscita dal comparto avicolo, tra le quali quelle volte a ottenere una ulteriore proroga della Cigs per i lavoratori e così consentire al nuovo imprenditore privato di eseguire le indispensabili ristrutturazioni aziendali, garantendo ai lavoratori un adeguato sostegno al reddito in attesa della loro ricollocazione».
La cassa attualmente in vigore scade sabato. Per l’esame congiunto a Roma, finalizzato al rinnovo, è stata individuata la data del 13 novembre.

ppm

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