Il nuovo piano di Poste italiane, illustrato in audizione alla Camera dall’amministratore delegato dell’azienda Matteo Del Fante, esclude chiusure e rimodulazioni orarie degli uffici postali nei Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, se non in condivisione con gli enti locali e in piena aderenza allo spirito della nuova legge sui piccoli Comuni.
Lo rende noto il presidente di Anci Molise Pompilio Sciulli, per il quale questa è la prima risposta che arriva dopo il varo, circa un mese fa, della norma per i centri minori d’Italia. «L’Anci – aggiunge Sciulli – ha da sempre prestato massima attenzione e impegno nel favorire il confronto nazionale e territoriale tra tutte le istituzioni interessate alle Poste, e questo è un risultato concreto».
«Lo stesso approccio – ancora Sciulli – dovrà ora essere portato avanti nel monitorare la qualità del servizio relativamente alla consegna della posta a giorni alterni, tenendo conto delle direttive comunitarie su tale specifica modalità di servizio, valorizzando la capillarità della rete postale e le potenzialità dei servizi in formato elettronico, offrendo al cittadino nuove opportunità e mantenendo la prossimità di uno dei servizi maggiormente sentiti sul territorio nazionale, anche nei casi di fusioni tra Comuni. L’Anci da parte sua proseguirà la propria azione a tutela del servizio postale tenendo conto di questi ‘valori’, a garanzia del mantenimento della funzione di presidio dello Stato in particolare nei piccoli Comuni, nelle aree montane e interne di cui è caratterizzato oltre il 60% del nostro Paese».
La legge per i piccolo Comuni prevede, tra l’altro, la possibilità per i centri o le frazioni non serviti dal servizio postale di stipulare apposite convenzioni con Poste italiane per effettuare i pagamenti di imposte comunali, tasse, bollette e vaglia presso gli esercizi commerciali. Per garantire inoltre uno sviluppo sostenibile e un governo equilibrato del territorio la nuova normativa stabilisce che i vari enti competenti promuovano nei piccoli Comuni l’efficienza e la qualità dei servizi essenziali, servizi postali compresi. Per perseguire questo obiettivo le amministrazioni interessate possono istituire anche in forma associata centri multifunzionali per l’erogazione delle prestazioni.