Nei giorni scorsi, le UU.OO.CC. di Cardiologia di Campobasso e Isernia hanno toccato quota 100 interventi cardiovascolari. “Un obiettivo importante – si legge in una nota dell’Asrem – raggiunto a soli 2 mesi dalla riattivazione della sala di emodinamica della cardiologia dell’ospedale Veneziale di Isernia. Basti pensare che l’attività della sala di emodinamica dell’ospedale pentro aveva sviluppato 337 casi totali lo scorso anno. Attivo ogni giorno, 24 ore su 24, il servizio di Emodinamica delle UU.OO.CC. di Cardiologia di Campobasso e Isernia, coordinato dal professor Francesco Versaci emodinamista di comprovata esperienza, garantisce ai cittadini un sicuro presidio di riferimento cardiologico. Con la nuova organizzazione del servizio è possibile agire in qualsiasi momento, eseguendo gli interventi appropriati in caso di emergenza cardiologica”.
Il 30 per cento delle prestazioni erogate dal giorno della riattivazione della sala emodinamica dell’ospedale di Isernia sono state per pazienti provenienti da altre regioni (in particolare dal Lazio, dalla Campania, dall’Abruzzo, dalla Toscana, dalla Basilicata, dal Veneto e anche dall’estero). La nuova organizzazione ha consentito all’equipe medica coordinata dal professor Versaci di gestire in modo autonomo le emergenze cardiologiche di Campobasso ed Isernia, azzerando i trasferimenti all’istituto Giovanni Paolo II (ex Cattolica).