Era atteso un fine settimana rovente per il Comune di Campobasso, con i genitori degli alunni del “L.Montini” pronti ad un sit-in durante la seduta del consiglio comunale di oggi e un intervento che si annunciava dai toni perentori e tassativi da parte di uno dei genitori durante l’assise civica.
Ma nei giorni, gli animi per ora si sono placati ancor più perché da parte della struttura comunale le famiglie della scuola non hanno finora trovato chiusura né resistenze di alcun tipo. Tant’è che al sit-in che era stato organizzato hanno sostituito un incontro “faccia a faccia” con il primo cittadino fissato per domani mattina.
Sabato, quindi, una delegazione di genitori si recherà nell’ufficio del primo cittadino per ascoltare le risposte che lo stesso si appresterà a fornire rispetto alle istanze inoltrate subito dopo il crollo della cosiddetta “pignatta” avvenuto nel laboratorio scientifico della scuola di via Scarano e che ne ha determinato la chiusura.
Risposte che “speriamo ci soddisfino” si raccomanda uno dei genitori.
Da parte sua Antonio Battista invece annuncia poche cose: prima fra tutte la conclusione dei doppi turni.
«Ci tengo a rassicurare i genitori che questo sacrificio andrà al massimo avanti fino a gennaio. Per allora avremo ristabilito la normalità cui tutti naturalmente hanno diritto» confessa il sindaco.
E se a gennaio termineranno i doppi turni, presumibilmente subito dopo le festività natalizie, significa che gli alunni del Cep dovranno tornare sui banchi di una scuola. «Ci sono due siti sui quali stiamo lavorando – si sbottona il sindaco – e in base ad una serie di valutazioni tecniche e normative comunicheremo presto quale delle due risponde ai criteri stabiliti». Non svela i nomi né dove si trovano le soluzioni in cantiere «perché – dice dirò tutto quando avremo la certezza matematica di poterlo fare». E prossima alla certezza è anche la decisione di chiudere per sempre la scuola “L.Montini”. «Ad oggi – ammette Antonio Battista – posso dire che certamente non la riaprirò. Per farlo dovrei avere un numero di dubbi prossimo allo zero e finora non ci si avvicina neanche. Né credo sia opportuno o oculato intervenire con soluzioni tampone sulla struttura esistente, causando un ulteriore sperpero di risorse, quando invece io devo garantire che per la primavera prossima sarà posta la prima pietra che aprirà il cantiere per la costruzione della nuova scuola».
Già, perché nella seduta del consiglio comunale sarà importante convalidare l’accordo di programma – firmato tra Regione e Comune nei mesi scorsi – che per la parte che riguarda l’area di San Giovanello, cita i lavori in un’area di circa 10mila metri quadri più a valle della collina per la costruzione della nuova scuola del Cep. E Battista conta di porre la prima pietra già in primavera.
In pentola ci sono circa 16 milioni di fondi Fsc (fondi per lo sviluppo e la coesione) che arrivano dalla rimodulazione degli 11 milioni di euro inizialmente destinati alla realizzazione del sottopasso di collegamento dal Terminal a Via Mazzini. Di questi fondi, la somma destinata alla costruzione della nuova scuola del Cep equivale a circa quattro milioni.
Sul crollo del “L.Montini” continua in maniera celere anche il lavoro di accertamento e verifica della procura di Campobasso.
In questi giorni diversi sono i sopralluoghi di tecnici incaricati con l’ausilio dei Vigili del fuoco per arrivare a stabilire le cause che hanno determinato il cedimento di quella parte di solaio e quindi all’individuazione di eventuali responsabilità.