Ora è ufficiale: la città breve Isernia cambierà volto grazie a un cospicuo finanziamento pubblico. Ieri pomeriggio il sindaco Giacomo d’Apollonio ha firmato la convenzione col Governo denominata ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”. Il sindaco del capoluogo pentro ha partecipato alla cerimonia presieduta a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e ha dato così il via al progetto di valorizzazione urbana che conterà su 10milioni 644mila euro.
Questa somma, insieme con altre risorse pubbliche e private, coprirà i costi necessari alla realizzazione dei 18 interventi previsti nel progetto, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro. Il primo cittadino è stato accompagnato da una delegazione composta dal vicesindaco Cesare Pietrangelo e da quattro assessori: Domenico Chiacchiari, Antonella Matticoli, Emanuela Guglielmi e Pietro Paolo Di Perna. Tutti i componenti della Giunta hanno espresso soddisfazione gli ingenti fondi ottenuti.
«Si tratta d’una data importante per l’amministrazione cittadina – ha detto il sindaco -. In molti mostrarono scetticismo allorché iniziammo l’iter per ottenere le risorse economiche previste dal Bando Periferie. Ma ora dovranno ricredersi. Abbiamo dimostrato che col lavoro e la competenza gli obiettivi si raggiungono. I fondi ottenuti saranno una fondamentale linfa per la città e per l’intera economia del territorio. Sono risorse ingenti e vitali in un momento così difficile di recessione. Saranno utilizzate nel migliore dei modi e auspichiamo che possano preludere a scenari di ripresa economica, sociale e culturale per Isernia e per gli isernini».
Il premier Gentiloni ha sottolineato il valore di questa iniziativa e le responsabilità in capo ai sindaci nel creare lo sviluppo dei loro territori.
«Loro rappresentano il punto di coesione per la tenuta del Paese – ha dichiarato Gentiloni -. Il progetto fu varato dal Governo Renzi e noi lo abbiamo sviluppato e completato. Oggi hanno firmato 93 ulteriori convenzioni in favore di altrettante città. Un investimento rilevante per quasi 4 miliardi di euro, di cui 2,1 statali e la restante parte di fondi privati o regionali. Si tratta di un’operazione che mobilita nel complesso 120 città. Investiamo – ancora il Premier – su uno dei patrimoni fondamentali del nostro Paese: le nostre città, grandi e piccole, che sono un punto di attrazione del mondo, di orgoglio per noi e il motore per la nostra economia».
«Investiamo con cura – ha proseguito Gentiloni, citando Renzo Piano – perché c’è da ricucire da un punto di vista urbanistico e sociale. Ma investiamo anche per migliorare la competitività, la forza delle nostre città. Dobbiamo rivendicare che questo lavoro si faccia con un grande gioco di squadra che prescinde dalle appartenenze politiche. Poi comincia la parte più difficile – ha concluso – La fase di tradurre progetti e risorse in gare d’appalto, di resistere al rischio dei rallentamenti. Quindi vorrei che questo incontro a palazzo Chigi sia l’occasione per dirci che tutti noi cercheremo di rendere questo progetto stabile e ci impegneremo a portare a termine le opere. Da domani comincia la fase attuativa».
Parole di incoraggiamento, accolte da scroscianti applausi. La cerimonia però è stata interrotta dalla notizia della morte, a causa di un incidente stradale, dell’ex ministro Altero Matteoli. In sua memoria è stato osservato un minuto di silenzio.

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