La determina del direttore del servizio Infrastrutture rurali della Regione è del 21 dicembre scorso. Approva la graduatoria delle istanze ammissibili e finanziabili del bando del Psr sugli investimenti nelle aziende agricole superiori a 3 milioni di euro.
Unica società che beneficerà del contributo è la Ripro-Coop del gruppo Amadori. Sede a San Vittore di Cesena, la cooperativa si occupa di incubazione e dal programma di sviluppo rurale del Molise riceverà 2,5 milioni di euro. È il contributo ammesso sull’investimento approvato di 6,2 milioni.
In pratica, il contributo pubblico alla ristrutturazione dell’impianto di Bojano acquistato l’anno scorso da un’altra società del gruppo Amadori, Agricola Vicentina, insieme al macello e ai centri di allevamento: tutti beni dell’ex Arena che l’azienda romagnola ha acquisito dalla procedura concorsuale congiunta dei curatori delle tre società coinvolte (Agria holding, Logint e Gam). Con un provvedimento successivo sarà approvato il disciplinare di concessione delle risorse.
In base agli accordi firmati al Mise a fine febbraio 2016, Amadori prevede di riaprire l’incubatoio di Bojano entro 10 mesi, un anno dall’avvio dei lavori di ristrutturazione, per i quali si attende quindi ormai solo l’erogazione concreta dei soldi pubblici. Una volta riaperto, all’incubatoio tornerebbero a lavorare 30 di unità, a regime il doppio, con un contratto di avventiziato.
Quanto al bando assegnato, sono 7 le domande non ammissibili (tutte di imprese agricole molisane) e 3 (sempre molisane) quelle non ricevibili.
La dotazione della seconda edizione della sottomisura 4.1 ammontava complessivamente a 3,5 milioni: 2,5 per investimenti la cui spesa ammissibile eccede i 3 milioni di euro e 1 milione per investimenti minori (la cui graduatoria non è stata ancora pubblicata sul sito della Regione, sul quale è consultabile solo quella degli investimenti superiori a 3 milioni). Le fasce di riserva erano però ‘comunicanti’, nel senso che – stabiliva l’avviso – se per una di esse si fosse riscontrato un minor fabbisogno le risorse residue sarebbero state trasferite per incrementare l’altra.
Per la misura destinata agli investimenti ‘minori’ la graduatoria ancora non c’è: perlomeno sul sito della Regione, dove è consultabile l’elenco relativo ai progetti superiori ai 3 milioni, ancora non è pubblicata.

r.i.

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