A fine legislatura il governo Frattura cancella dalla sua agenda la Fondovalle Succida-Tammaro destinando i fondi del secondo lotto del collegamento viario all’acquisto di un terreno e di un fabbricato in cui trasferire uffici e laboratori dell’Arpam.
La delibera finita sotto i raggi X è la n.461 del 13 dicembre 2017 ed autorizza la riprogrammazione di oltre 2 milione e mezzo di euro «incagliati da tempo» si giustifica l’amministrazione di Palazzo Vitale. Soldi che serviranno nello specifico per comprare 2640 mq di terreno su cui insistono un piazzale esterno di 863 mq ed un parcheggio al primo piano di 988 mq, più parte di un fabbricato in costruzione. Tutto questo in barba alla viabilità delle aree interne che cade a pezzi e che avrebbe bisogno invece quantomeno di manutenzione. La segnalazione del cambio di destinazione dei fondi arriva dal consigliere regionale Michele Petraroia molto critico col governo Frattura che «cancella la realizzazione di un’infrastruttura viaria significativa in un territorio isolato e alle prese con un forte calo demografico, senza nemmeno reinvestire le somme disimpegnate su altri interventi similari nella stessa fascia del Molise già penalizzata da disattenzioni, ritardi e atti di programmazione poco oculati».
Una scelta politica peraltro che si contrappone nettamente a quelle operate dalle regioni vicine, Campania e Puglia.
«In Provincia di Benevento -rende noto Petraroia – proseguono sia i lavori di realizzazione della Fortorina che gli interventi sul tratto Castelpagano-Circello-Santa Croce del Sannio-Morcone, con l’obiettivo di tirare fuori dall’isolamento quei territori e collegarli più agevolmente con le grandi direttrici per Napoli, Bari, Termoli, Campobasso e Roma». Questo per quanto riguarda la Campania. In Puglia, invece, grazie a un parlamentare di San Marco La Catola sono stati appostati in bilancio 18 milioni di euro per adeguare la Statale Foggia-Campobasso nel tratto che va dalla galleria del Lupo a Campobasso.
«A fronte di queste scelte oculate di Puglia e Campania – rileva il consigliere – il Molise non ha programmato interventi infrastrutturali di rilievo nell’area che va dal Matese alle Piane di Larino, non prevedendo finanziamenti per completare il tratto da Sant’Elia a Pianisi alla Fondovalle del Tappino, né la variante di Bonefro o per altri tratti alternativi alla Bifernina capaci di collegare il Medio Molise, l’Alta Daunia ed il Sannio Beneventano, alle Piane di Larino e all’Autostrada A14. La Statale per Foggia è oggetto di un annoso movimento franoso in agro di Pietracatella ma al momento non risultano finanziamenti certi per delocalizzare a valle i 3 Km di tracciato come da iter avviato dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Antonio Chieffo, con l’Anas nel 2008 per risolvere in via definitiva la questione. A ciò bisogna aggiungere i mancati interventi sulla viabilità provinciale dell’area che vedono chiusi alcune strade e fortemente compromessi altri tratti (Tufara-Castelvetere, Colletorto-Sant’Elia a Pianisi, Campodipietra-Gildone, Bonefro-Montorio nei Frentani, Monacilioni-Campolieto, Matrice-San Giovanni in Galdo, Sepino- Pietraroja, ecc.)».
«In un simile contesto – conclude il consigliere Petraroia – prendo atto che la Giunta regionale con la delibera n. 461 del 13.12.2017 ha cancellato la realizzazione della Succida-Tammaro disimpegnando 2.571.000 euro del II° Lotto da destinare all’acquisto di 2640 mq di terreno su cui dovrebbe sorgere un nuovo fabbricato a completamento della sede dell’Arpa Molise».

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