Il dirigente regionale Elvio Carugno resta in cella perché oltre ad inquinare le prove potrebbe fuggire all’estero. Lo scrivono i giudici del Riesame che hanno negato la libertà all’ex direttore dello Sprint in cella dal 4 aprile con l’accusa di aver sottratto soldi dalle casse della Regione. Il verdetto riguarda il primo provvedimento di carcerazione.
‘‘Sussiste il pericolo di fuga…c’è una concreta possibilità dello stesso di allontanarsi dal territorio italiano….la probabilità che, qualora scarcerato, faccia perdere le sue tracce senza che sia necessaria l’attualità di suoi specifici comportamenti indirizzati alla fuga o anche solo a un tentativo di fuga…così come risulta anche un concreto pericolo di inquinamento probatorio…”.