Nel Paese si registra una escalation di tensione ed episodi di violenza fisica e ideologica che da decenni non era così evidente. Sgomento e sconcerto anche in Molise e in particolare a Guglionesi per il gesto assurdo, un autentico vilipendio alla memoria, la scritta “morte alle guardie” con svastiche ai lati trovata due mattine fa sulla base di cemento di una lapide commemorativa di Aldo Moro in via Stresa a Roma, nei pressi del luogo del rapimento in via Fani. Sul posto la Polizia che indaga sulla vicenda. Secondo quanto si è appreso, la targa era stata momentaneamente rimossa per lavori di restauro. Per questo la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla scritta apparsa sul basamento di lapide di Aldo Moro. Il procuratore aggiunto, Francesco Caporale, è in attesa della prima informativa da parte degli uomini della Digos. In base a quanto si apprende l’identificazione degli autori della scritta “morte alle guardie” sarà resa più difficile in quanto nella zona non sono presenti telecamere di videosorveglianza. «Una azione vergognosa e un insulto per i tanti servitori dello stato che hanno perso la vita per mantenere la schiena dritta alla democrazia di questo Paese». Questo il commento dei familiari delle vittime di via Fani, per bocca del loro legale, l’avvocato Valter Biscotti, dopo le scritte comparse sulla lapide commemorativa di Aldo Moro a Roma. Tra gli uomini trucidati ricordiamo che c’era anche un figlio della nostra terra, di una località vicinissima a Termoli: infatti l’agente Giulio Rivera era di Guglionesi. Con questo gesto vigliacco sullo stelo in via Fani che ricorda il sacrificio di Rivera e quello dei suoi colleghi, è come se fossero stati uccisi una seconda volta. Sdegno e rabbia per questo gesto che definire solo vandalico è riduttivo da parte dei parenti di Giulio Rivera. Ricordiamo che suo nipote diretto, il figlio del fratello Angelo, è entrato in polizia per onorare la memoria dello zio Giulio e lo sta facendo nel miglior modo possibile proprio grazie agli insegnamenti avuti da quest’ultimo. Ricordiamo che per il 16 marzo a Guglionesi in occasione della ricorrenza della strage di via Fani si terrà una grande manifestazione che coinvolgerà le scuole e le istituzioni proprio a futura memoria dei giovani e insegnare loro che questi fatti tragici che hanno cambiato radicalmente la storia della nostra Nazione non debbano accadere più. La scritta infame insieme alle svastiche sono state rimosse, ma lo sdegno nella Capitale e nell’Italia intera rimane enorme.

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