“Così com’è concepita, questa Imu è inaccettabile: mette in ginocchio i cittadini, taglia le risorse ai Comuni e costringe a ridurre le opere pubbliche e i servizi”. Micaela Fanelli, membro dell’Ufficio di Presidenza nazionale Anci e sindaco di Riccia, manifesta la sua insoddisfazione per questa tassa la cui modifica è in cima alla piattaforma di richieste dei sindaci. Il 24 maggio a Venezia è in programma la mobilitazione dei sindaci ‘‘anti-Imu’. “Invito i Comuni molisani a partecipare!”, ha allertato Fanelli. A Venezia si rilanceranno anche i temi fondamentali della crescita. “Oggi l’occupazione in Molise è ai minimi negli ultimi 15 anni. Molto dipende – ha spiegato il delegato Anci – dalle misure di austerità non accompagnate da altrettante misure per lo sviluppo. Ormai se ne sono resi conto anche il Governo e l’Europa. Questo significa per i Comuni in particolare cercare di riavviare i finanziamenti da trasferimenti statali e regionali per le opere pubbliche e il relativo indotto. A Venezia lo si chiederà con forza”. “Si chiederà – precisa infine Fanelli – di non inguaiare anche i piccoli comuni con le regole folli del Patto di Stabilità attualmente valide per i Comuni superiori a 5mila abitanti. Questo è particolarmente importante per il Molise, fatto soprattutto di comuni piccoli e piccolissimi. Già da quest’anno dovrebbero applicare le regole del patto al bilancio previsionale triennale. Difficilissimo da applicare, oltre che per molti impossibile da attuare”. Intanto, martedì 22 maggio è previsto a Palazzo Chigi un incontro tra il governo e l’Anci. All’ordine del giorno: patto di stabilità, Imu, federalismo demaniale e riforme istituzionali.

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