Sono riprese con battute palmo a palmo nella zona di Fornelli le ricerche di Antonio Petrarca, il 45enne scomparso dalla sua abitazione il 9 maggio scorso. Dopo un paio di giorni nel corso dei quali ci si è concentrati di più sull’attività info-investigativa, si torna a cercare con le squadre dei vigili del fuoco. Per mobilitare quanta più gente possibile, è stata allertata anche la nota trasmissione di RaiTre ‘‘Chi l’ha visto?’ che ha diramato foto e descrizione dello scomparso per capire se qualcuno lo ha notato. Le speranze di ritrovarlo sono ancora fortissime, tanto che amici e parenti continuano la loro ricerca spasmodica. La ricostruzione dettagliata della vicenda la fornisce proprio ‘‘Chi l’ha visto?’ che ricorda come Antonio Petrarca, 45 anni, ex camionista disoccupato, risiede a Fornelli, dove abita dal 2008 con l’anziano padre infermo. Pare che negli ultimi tempi attraversasse un periodo di disagio per la prolungata mancanza di lavoro. Domenica 13 maggio una delle sorelle, recatasi a far visita al padre, ha notato che lui non c’era. La sua stanza era in perfetto ordine e sul letto c’erano il portafoglio, i documenti e le chiavi dell’auto, trovata parcheggiata dietro casa. La sua assenza non ha allarmato subito il padre poiché altre volte si è allontanato per dedicarsi qualche giorno alla sua grande passione, la pesca nel lago di Castel San Vincenzo o nel fiume Volturno. È stato visto l’ultima volta mercoledì 9 maggio, tra le 12:30 e le 13, dagli amici al bar. Avrebbe portato con sé solo il cellulare, che risulta spento, ma non i farmaci necessari per la sua terapia. Nei giorni scorsi il territorio di Fornelli è stato battuto palmo a palmo. I soccorritori hanno monitorato i pozzi artificiali e i corsi di acqua, con l’intervento del Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Napoli. Monitorato in particolare il torrente La Vandra, perché, stando a ciò che era scritto nel biglietto che l’uomo ha lasciato prima di far perdere le proprie tracce, si è temuto il peggio. Normalmente, però, in questi casi tutto accade nelle zone prossime al luogo in cui la persona è avvistata per l’ultima volta. Ecco perché i soccorritori hanno concentrato le ricerche soprattutto intorno all’abitazione. Va detto che la mobilitazione è stata veramente imponente. Basti pensare che alle ricerche hanno partecipato il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Roccaraso, l’unità cinofila dei Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato e diversi volontari della Protezione Civile.

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