La protesta del Comitato di lotta contro la mega discarica di Sassinoro si è spostata a Napoli, sotto gli uffici della Regione Campania, dove si è tenuta la Commissione Ambiente. Spiragli di apertura c’erano stati da parte dell’amministrazione De Luca, il riscontro però si è avuto ieri quando il presidente Gennaro Oliviero si è impegnato formalmente ad aprire un’inchiesta per verificare come si sia arrivati ad autorizzare l’impianto a due passi dal Molise.
Dopo il no del Tar alla richiesta di sospensiva dell’autorizzazione e dopo il blocco della statale 87, una delegazione di cittadini si è recata nel capoluogo partenopeo per manifestare il proprio dissenso contro l’impianto di compostaggio che dovrebbe realizzarsi nella zona industriale del comune sannita. Una protesta pacifica che ha avuto un risvolto positivo: i manifestanti sono stati ricevuti da Gennaro Oliviero (Pd), presidente della VII Commissione regionale, che ha assunto l’impegno di avviare una verifica di tutte la procedure adottate presso gli uffici del settore Ambiente che hanno portato al via libera all’impinto ritenuto devastante per la Valle del Tammaro e per il Molise. E infatti ieri a Piazza Castello a Napoli c’era anche il consigliere regionale Vincenzo Niro: «Come già accaduto nel 2014 siamo al fianco dei cittadini del Sannio per difendere il territorio dall’inquinamento e dai rifiuti. Non siano in contrasto con i colleghi della Regione Campania – ha detto – ma sicuramente porteremo avanti la battaglia per far capire che non è questo il sito adatto ad un impianto del genere»

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