La lista degli orrori si allunga. Secondo quanto riportato dal Gazzettino.it Angelo Izzo si sarebbe macchiato di un altro atroce omicidio. È stato proprio il mostro del Circeo a confessarlo nel carcere di Velletri, dove sta scontando l’ergastolo per il duplice di omicidio di Ferrazzano. Maria Carmela Limucciano e Valentina Maiorano, rispettivamente moglie e figlia di Giovanni Maiorano, esponente della Sacra Corona Unita, le vittime ‘scelte’ nel 2005 da Izzo che si era guadagnato la loro fiducia dopo essere divenuto amico del boss in carcere a Palermo. Nella villetta degli orrori Izzo soffocò la donna e la figlia 14enne con un sacchetto di plastica, per poi seppellire i corpi nel giardino.
Ora un’altra vittima si aggiunge al macabro palmares di Izzo. Si tratta di Rossella Corazzin, la 17enne di Pordenone scomparsa nel Bellunese il 21 agosto 1975. Secondo il racconto del mostro del Circeo il gruppo di romani si era recato in vacanza a Tai di Cadore e lì avevano incontrato la minorenne di Pordenone. L’avevano “scelta” perché era ancora vergine e, una volta rapita, l’avevano portata in una casa sul lago Trasimeno (Perugia), dove in 10 uomini l’avrebbero violentata, seviziata e uccisa. Il Tribunale di Belluno aveva aperto il caso nel 1975, poi nel 2010 la Procura di Pordenone aveva dichiarato la morte presunta. Ora la Procura di Roma ha chiesto di riaprire il fascicolo per omicidio colposo. Ma il procuratore capo di Belluno, Paolo Luca, l’ha trasmesso per competenza a Perugia.
«Nelle dichiarazioni sulle altre violenze del gruppo rese ai pm di Roma e che mi sono state trasmesse – ha dichiarato al Corriere il pm Paolo Luca – Angelo Izzo ha dedicato poche parole alla vicenda di Rossella Corazzin, ma ha dato riferimenti su data della scomparsa e luogo dell’uccisione, da far ritenere che sia effettivamente lei».