Il presidente della Camera di Commercio Luigi Brasiello interviene in merito alla paventata soppressione della Prefettura di Isernia e lo fa denunciando il ‘‘disinteresse generale’ con una nota pubblica inviata agli organi di informazione.
“Ho appreso dagli organi di informazione che, nell’ambito della cosiddetta ‘‘spending review’, operazione che il Governo ha affidato al Commissario Bondi – scrive il numero uno dell’ente camerale – alcune Prefetture sono destinate a scomparire. Inizialmente si parlava della soppressione di 35 prefetture su 105. Ultime notizie, invece, danno una riduzione improvvisa a 13, tra cui Isernia”.
“Tale operazione – prosegue Brasiello – annullerebbe completamente la presenza sul nostro  territorio del rappresentante del Governo, con le ripercussioni che ogni cittadino può facilmente immaginare. Infatti il Prefetto, tra i delicati compiti assegnatagli, ha la funzione di coordinamento di tutte le Forze dell’Ordine del territorio (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco). La provincia di Isernia confina con la provincia di Caserta, territorio, come ben noto, ad alta densità di malavita organizzata, che già nel passato ha più volte visto tentare infiltrazioni camorristiche a danno del nostro tessuto imprenditoriale. A cascata, infatti, la soppressione della Prefettura significherebbe il declassamento contestuale di altre  importanti Istituzioni quali: la Questura, il Comando Provinciale dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, che finora sono stati l’unico baluardo per arginare tale fenomeno”. 
“Finora però – conclude il rappresentante della Cciaa isernina – questo argomento è passato del tutto in sordina. Nessuno tra i rappresentati politici, le forze sociali e gli organi di informazione  ha sollevato il problema che vede, ancora una volta, il nostro territorio tra i più penalizzati del Paese. L’auspicio di questa Camera di Commercio è che, attraverso la sensibilizzazione delle forze politiche e sociali del territorio, si possa arrivare a sottoscrivere un documento condiviso che rappresenti al Governo le motivazioni per scongiurare una scelta scellerata che comprometterebbe la tranquillità e la serenità di tutti i cittadini”.

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