Se il superamento dei limiti di velocità è accertato tramite un’apparecchiatura mobile, non si applica la norma che impone che vi sia almeno la distanza di un chilometro tra il segnale che indica il limite di velocità e l’autovelox. Lo ha ribadito il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, rispondendo al question time alla Camera. “L’articolo 25 della legge 120/2010, che impone la distanza di almeno un chilometro tra il segnale recante il limite di velocità e l’apparecchiatura di rilevazione da remoto – ha spiegato il ministro- non è applicabile nei casi in cui l’infrazione è accertata tramite apparecchiature mobili, il cui uso è connotato dalla ‘presenza di un organo di polizia stradale”.