Valorizzare i borghi e la costa, mettere il tessuto produttivo locale in rete con il resto del mondo. Sono alcuni degli spunti emersi nell’incontro che si è svolto ieri a Roma fra la regione e l’Ice che si occupa di promozione all’estero e internazionalizzazione delle imprese.
Insieme al governatore Donato Toma, c’erano l’assessore Vincenzo Cotugno, il direttore del Terzo dipartimento Mariarosaria Simonelli, il dirigente del servizio Competitività Gaspare Tocci, la responsabile dell’ufficio Internazionalizzazione Patrizia Niro e il consigliere del presidente per la comunicazione istituzionale Tiberio Brunetti. Per l’Ice erano presenti il dg Piergiorgio Borgogelli e i direttori dei dipartimenti Attrazione investimenti e Promozione.
La collaborazione istituzionale tra Regione Molise e Ice, la condivisione e le finalità del Protocollo d’intesa tra Ice, Mise e Regione Molise per il coordinamento, lo sviluppo di strategie per l’attrazione di investimenti, la ricerca e l’assistenza per favorire gli investitori esteri in Molise, la sperimentazione di governance tra amministrazioni centrali e regionali sono stati i temi centrali trattati nel corso della riunione. Si è parlato anche dell’accordo per la collaborazione tra Regione, Ice e Invitalia e di Export sud-PES2, piano che prevede la trasformazione delle aziende potenzialmente esportatrici in esportatori abituali, nonché di interventi formativi e azioni promozionali da mettere in campo.
Pienamente soddisfatto Toma. «Abbiamo una grande priorità: attrarre imprese, dall’Italia e dall’estero, per investire nella nostra regione. In questo modo – ha detto – potremo incrementare il nostro Pil ed avere le condizioni per creare sviluppo e lavoro. Non solo.
Dobbiamo favorire anche il processo inverso, ovvero accompagnare ed assistere le nostre aziende nell’internazionalizzazione. Abbiamo produzioni ed eccellenze che vanno valorizzate e fatte conoscere al di fuori dei nostri confini. Anche a livello turistico possiamo intervenire partendo dalla valorizzazione dei nostri borghi e della nostra linea costiera. Insomma, bisogna creare le condizioni affinché il Molise diventi una terra di opportunità, concrete e sostenibili. Siamo già al lavoro in questa direzione».