Alla fine il sindaco Ugo De Vivo ha dovuto cedere alle pressioni dei partiti che lo hanno sostenuto in campagna elettorale e garantire loro due posti in giunta. Accanto ai due esterni Gabriella Petrollini e Italo Spagnuolo Vigorita, ci saranno i più votati Luciano Sposato e Maria Teresa D’achille. La decisione è stata presa in un incontro con i partiti che si è tenuto nella tarda serata di ieri, dopo un concitato pomeriggio. Sino a ieri sera, infatti, la giunta doveva essere composta esclusivamente da tecnici. Oltre al dirigente di via Berta (che dovrebbe avere come naturale delega quella alle finanze, gestendo dunque i conti di Provincia e Comune) e al noto avvocato amministrativista e docente universitario Spagnuolo Vigorita (che da settimane sembra essere il più indicato per la delega al personale), nell’esecutivo sarebbero dovuti entrare anche il notaio in pensione Michelino Conti, un esperto anche di amministrazione dopo i tanti anni trascorsi da sindaco di Capracotta, e il giudice Enrico Papa, la cui figlia è stata capolista del Pd alle scorse Comunali. Insomma, doveva essere una lista tecnica di super-cervelli, per mettere in moto da subito la macchina amministrativa. Alla fine, però, è prevalsa la linea dei partiti. Almeno in parte.