«Siamo molto contenti di essere qui perché il Molise e l’Hubei sono due regioni con un passato, una storia. C’è anche un gemellaggio tra le due regioni. Strada facendo – ha raccontato Wang Yanling – abbiamo potuto ammirare tutti i paesaggi e auspichiamo di avviare al più presto questa collaborazione sulla cultura e sul turismo».
Wang Yanling è la vicepresidente della provincia cinese dell’Hubei – che ha 60 milioni di abitanti (quanti ne ha l’Italia) – ed è stata accolta ieri pomeriggio a Ferrazzano dal presidente della Regione Molise Donato Toma e dal suo vice, Vincenzo Cotugno, che ha avviato i rapporti con il territorio cinese quando era a capo dell’Assemblea legislativa e ora è titolare delle deleghe al Turismo e alla Cultura. Le stesse che il governatore Luo Qingquan ha affidato a Wang Yanling.
La capitale dell’Hubei, Wuhan, è la più popolosa della Cina centrale: 6,6 milioni di abitanti che, allargata alla prefettura, diventano 9,1.
Un territorio che con i suoi imprenditori e potenziali turisti per il Molise rappresenta un’occasione formidabile di sviluppo.
Sul belvedere di Ferrazzano, ad attendere la delegazione cinese, tra gli altri, anche il sindaco del paese Antonio Cerio e il prefetto vicario Pierpaolo Pigliacelli.
Un primo scambio di battute e qualche foto, la visita prosegue anche nella giornata di oggi quando il team istituzionale si sposterà in provincia di Isernia per poi proseguire per L’Aquila.
Di grande opportunità e occasioni da creare ha parlato l’assessore Cotugno. «Abbiamo ospiti massimi vertici dell’Hubei, sono qui per conoscere il Molise. E noi li abbiamo accolti fuori dai palazzi, in un luogo molto bello come Ferrazzano, per offrire loro una cartolina del Molise, il Molise che va ‘veicolato’ per le sue bellezze». L’assessore, che si occupa anche di Marketing territoriale, crede molto in questo progetto. «Se ci crediamo tutti, se facciamo rete faremo il bene della nostra regione: piccola, ma bellissima e ricca di storia e cultura». La sfida più grande che ha davanti il Molise è la lotta allo spopolamento. «Dobbiamo fare in modo – ha detto perciò Cotugno – che la gente possa venire nel Molise per ammirarne le bellezze e consumare i nostri prodotti. La nostra ricchezza agroalimentare e le eccellenze più che venderle fuori dobbiamo fare in modo di venderle in casa nostra, che vengano cioè turisti da ogni parte d’Italia, d’Europa e come in questo caso del mondo per acquistarli valorizzandoli con una presenza importante sul nostro territorio».

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