La prima ‘parola definitiva’ domani in Aula, quando la variazione al bilancio – in parte già licenziata dalla I Commissione (una parte che vale 6,9 milioni di euro) – approderà in Consiglio.
Complessivamente, il lavoro di scandaglio del presidente della Regione Donato Toma (che ha tenuto per sé la delega al Bilancio) ha rintracciato nei conti di Palazzo Vitale 17,5 milioni circa che sono utilizzabili per la gestione del trasporto pubblico locale. Mancano ancora due milioni, in base ai numeri del ‘buco’ resi noti dall’assessore Vincenzo Niro: saranno stanziati in sede di assestamento al documento di previsione 2018.
Ieri mattina i primi pronunciamenti, della giunta e poi della commissione.
«Abbiamo scelto una strada che sarà oggetto di un emendamento che il presidente Toma ha già firmato – spiega Niro dopo i lavori della commissione – e che sarà poi sottoposto all’attenzione dell’Assemblea».
Era stato proprio Niro a lanciare l’allarme lunedì: troppo pochi i fondi appostati per il settore, in pratica coprivano i quattro dodicesimi del necessario. E ora, pur con un sospiro di sollievo, ribadisce che è lotta contro il tempo per evitare disagi alle ditte e ai loro dipendenti. «Qualcuno sarebbe impossibilità a pagare gli stipendi per via del ‘buco’ che ci proviene dalla passata amministrazione», aggiunge.
Si tratta di ridisegnare il bilancio, trovare i fondi in altri capitoli e destinarli al Tpl, senza dimenticare che bisogna poi rimpinguare le poste interessate.
Resta un tema di fondo, che Niro non ha sottaciuto: dal governo centrale arrivano risorse insufficienti a garantire un servizio essenziale come quello dei trasporti in una regione particolare dal punto di vista orografico come il Molise. C’è da aprire una vertenza con Roma in tal senso, questa la sua intenzione. Allo stesso tempo, ha ribadito proprio lunedì, il comparto sarà interessato da una razionalizzazione: troppi interlocutori e nessun controllo, condizioni che rendono difficile capire dove la gestione è da migliorare e come.