Valorizzare il Made in Molise aprendo la regione ad un turismo consapevole e variegato che possa scoprire e apprezzare le peculiarità della nostra terra. Ne è convinta la Coldiretti Molise che di recente ha discusso il tema con l’assessore al Turismo e alle Attività produttive, Vincenzo Cotugno.
«Le eccellenze dell’agroalimentare molisano – ha osservato il delegato confederale di Coldiretti Molise, Giuseppe Spinelli – sono un vero e proprio scrigno di sapori e cultura che non possono non attirare quanti sono alla ricerca e alla riscoperta di sapori e luoghi autentici, dove la genuinità del cibo si sposa con la natura incontaminata dei luoghi. Il nostro Molise – ancora Spinelli – vanta una ricchissima gamma di eccellenze agroalimentari, spesso sconosciute ai più in quanto non adeguatamente valorizzate, che possono essere conosciute e apprezzate solo visitando la nostra terra e assaporando in loco quanto di meglio questa offre in termini di ricchezze enogastronomiche come anche culturali ed ambientali».
«Il Molise – ha spiegato il direttore regionale della Coldiretti, Aniello Ascolese – più di altre regioni italiane può contare su una natura intatta che favorisce la produzione di eccellenze agroalimentari che nulla hanno da invidiare ai luoghi più blasonati del Paese. Tuttavia – osserva Ascolese – non potendo tali eccellenze reggere i numeri di regioni più grandi, devono necessariamente essere valorizzate in primo luogo sui territori, come prodotti di nicchia. Da qui l’idea di portare il resto del mondo in Molise e non il Molise fuori dai suoi confini».
In quest’ottica Coldiretti Molise ha espresso condivisione circa l’orientamento dell’assessore Cotugno di aprire un confronto sulla opportunità o meno di sostenere la partecipazione della Regione ai diversi eventi di portata nazionale ed internazionale, come ad esempio la Bit di Milano, investendo invece parte delle risorse previste per tali scopi al fine di portare in regione turisti, investitori e stampa specializzata per far loro toccare con mano la nostra realtà.
Secondo Coldiretti, infatti, ciò consentirà di valorizzare, in una realtà piccola come quella del Molise, indistintamente tutte le numerose eccellenze, dei diversi comparti produttivi, mettendo in moto un meccanismo virtuoso che attiverà ricadute positive sull’intera economia dei territori.

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