Il Molise è tra le sette regioni italiane dove il 100% dei comuni è a rischio idrogeologico.
Il dato era noto da tempo, ma l’ultimo rapporto Ispra fotografa una situazione allarmante che avrebbe dovuto spingere l’amministrazione regionale a correre ai ripari. Invece i tempi della politica sono sempre troppo lenti.
Risale infatti al 2011 l’Accordo di programma tra Regione Molise e Ministero dell’Ambiente che il presidente Toma conta di sbloccare per liberare nuove risorse e passare alla cantierizzazione di altri importanti interventi.
Intanto ieri nella veste di commissario straordinario delegato per la mitigazione del rischio idrogeologico, Toma ha riattivato le procedure tecniche e amministrative per sbloccare il pagamento ad alcune imprese per lavori terminati o a metà dell’opera.
«In questo modo – annuncia il presidente – saranno iniettati nel circuito finanziario delle imprese e dei professionisti quasi 3 milioni di euro che contribuiranno, insieme ad altre azioni in atto, ad avviare il riallineamento tra i lavori realizzati e i pagamenti della Pubblica amministrazione».
«Gli interventi sul dissesto idrogeologico – aggiunge Toma – rappresentano un’azione molto importante di presidio sul territorio, oltre che di tutela rispetto a situazioni di criticità e di disagio che si vengono a determinare per le popolazioni e che tante difficoltà determinano nella vita di tutti i giorni».

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