Vincenzo Cotugno al racconto preferisce l’experience, il toccare con mano. «Dobbiamo fare in modo che le persone vengano in Molise e ne assaporino aria ed eccellenze», dice l’assessore al Turismo. Portare, come ha detto spiegando il no alla partecipazione alla Bit, il mondo in Molise.
A Donato Toma la narrazione sulla regione che da poco ha scoperto come valorizzare il concetto che “non c’è” invece non dispiace affatto, l’importante è che si rivolga all’esterno, fuori casa e fuori confine. Anzi, «il confine – sostiene convinto il presidente della Regione – è un fatto mentale, il confine non esiste. Dobbiamo portare il mondo in Molise e il Molise nel mondo».
Sfumature che si notano. Di fatto però, come sintetizza Toma, la programmazione – che necessariamente è stata ‘di corsa’ e mirata a portare a casa la stagione estiva in corso – sta dando risultati. E i risultati li presentano insieme, presidente e assessore. D’accordo sul punto principale: cultura e turismo possono generare lavoro, ricchezza, Pil. E quindi sviluppo.
Dal punto di vista del garbo istituzionale, Cotugno ringrazia Toma per aver assegnato a lui una delega, quella per il turismo, su cui l’esecutivo punta molto soprattutto perché interconnessa con cultura, marketing territoriale e sviluppo economico. E il governatore promuove l’assessore per l’accelerazione impressa ai processi, che poi concretamente consistono in liquidazioni e pagamenti attesi da tempo. Accelerare è stata la parola d’ordine del neo presidente dal suo insediamento in poi.
Poi un primo bilancio di due mesi di attività e l’illustrazione di un progetto appena approvato – ‘Turismo è Cultura’ – nonché l’anticipazione che l’anno prossimo, con una «programmazione più estesa e a rete» sarà quello della «vera rivoluzione». Toma spiega che, per esempio, l’anno prossimo con i fondi destinati al turismo e alla cultura potranno essere sostenute anche le spese per la messa in sicurezza dei percorsi delle Carresi e in generale per la sicurezza da garantire in questo tipo di eventi. Quindi anche queste manifestazioni storiche della tradizione bassomolisana, che quest’anno per motivi di safety e security non sono state autorizzate dalla prefettura di Campobasso, potranno trovare un canale fondamentale di finanziamento nelle risorse regionali.
Quanto al consuntivo, Cotugno conta già un milione di liquidazioni a Pro loco, associazioni e Comuni per attività che si sono già svolte (anche nel 2014) e il cui peso economico è stato sostenuto anche personalmente dagli organizzatori. Entro fine settembre, l’assessore punta a liquidare un altro mezzo milione, per il bando ‘Sperimenta Molise’ e per quello finalizzato al potenziamento della micro-ricettività (b&b 2015).
Venerdì Palazzo Vitale ha dato via libera al progetto ‘Turismo è Cultura’: sette eventi cult che saranno gestiti dalla Fondazione Molise Cultura. Si tratta del corso ‘Parlare italiano’ rivolto ai molisani nel mondo, della rappresentazione ‘Molise: la grande bellezza’ che sarà messa in scena da Vittorio Sgarbi ad Altilia il 23 agosto, dell’opera lirica ‘La Traviata’ che sarà eseguita il 26 agosto sul palco allestito sul laghetto della Palazzina Liberty a Venafro. E ancora: nel capoluogo Campobasso la rassegna cinematografica ‘Kiss me deadly’ dal 27 al 31 agosto e il 13 settembre ‘Moda è Impresa’ in collaborazione con ModaImpresa, all’auditorium di Isernia dal 7 all’11 novembre ‘La divina commedia’. Infine, ancora a Campobasso ‘I misteri a Natale’ per il tricentenario della nascita di Paolo Saverio di Zinno.
Tutti eventi inseriti nel calendario unico messo su dopo aver chiesto, ricorda Cotugno, a tutti i Comuni di segnalare un evento di rilievo che caratterizza il territorio ogni anno. Non tutti hanno risposto. Il catalogo non è quindi esaustivo e può essere ampliato. Da luglio al 31 dicembre, da Poietika Art Festival alle Maitunate di Gambatesa passando per l’Eddie Lang Jazz Festival al Festival Mario Lanza. Molto altro, naturalmente. Il calendario unico consultabile sul sito www.visitmolise.eu. Che l’associazione ‘Il cuore in testa’ ha realizzato attraverso Sviluppo Italia Molise.
Molto è stato fatto, tanto c’è da fare. Cotugno però rivendica di aver ridato centralità al turismo e alla cultura e anche motivazione alla struttura dell’assessorato che finché c’è stato un consigliere delegato e non un assessore era un po’ abbandonata a se stessa, spiega. «Indubbiamente ora il personale ha fatto un cambio di passo», sottolinea il vicepresidente della giunta.
A proposito di struttura, non passa inosservato l’inciso di Toma sulla Fondazione Molise Cultura. Creata per «gestire progetti turistico-culturali», dal suo esecutivo è stata individuata ora come soggetto attuatore di sette eventi cult. «Ora dobbiamo dare un’occhiata a come è strutturata, capire se è in linea con la nostra programmazione». Il presidente, poi, mette in evidenza la campagna di comunicazione che sta per partire, 70mila euro sono a disposizione per i mezzi di informazione locali e nazionali. Il milione fin qui liquidato, aggiunge, è frutto di programmazione. Ce ne sono altri 8 per la promozione e si arriva a 30 se si calcolano gli interventi strutturali. «C’è molto da fare», tira le somme il presidente. Riassume: elettrificazione della rete ferroviaria, rimodulazione di alcune azioni di programmazione previste per la città di Campobasso «che secondo noi non vanno bene», la frana di Civitacampomarano sui tavoli nazionali. «Fino al 31 dicembre – conclude – privilegeremo la concretezza. L’anno prossimo vi affiancheremo una programmazione più estesa».
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